Tu e il Paradiso

Preghiera a Maria SS. dei Miracoli ( che si venera nel Collegio di Giusino a Palermo)


Antica preghiera a Maria SS. dei Miracoli che si venera nel Collegio di Giusino a Palermo, bellissima chiesa costruita tra la fine del '700 e l'inizio dell'ottocento." O Madonna dei Miracoli, gittata nella più desolante angustia, son venuta ai tuoi piedi per chiederti aiuto. Povera me! Se tu non ci metti la tua mano, io sarò certamente perduta.Tanti e tanti vedendomi così afflitta mi han detto: Se vuoi la grazia in questa circostanza devi andare alla Madonna dei Miracoli alla quale chiunque ricorre per grazia, indubitamente l'ottiene, non essendovi un solo esempio da che il mondo è il mondo e in tutta la storia dell'umanità, che uno sia a Lei ricorso ed è rimasto poi senza grazia. Ed è per questo che io povera indegna peccatrice, nella tribolazione che mi opprime, ho avuto la fiducia di venire a piangere dinanzi a Te. Epperò con i gemiti di un cuore addolorato a Te grido, Te chiamo, a Te alzo supplichevole le mani, richiedendoti la grazia.Oh! me sventurata, se sola, sola, ad esempio unico nel mondo, fossi lasciata senza ottenere la grazia sospirata!O Madonna tutta bella e tutta santa, io ho ferma speranza che tu mi hai da fare questa grazia. Da Te io l' aspetto che tu sei la dispensiera di tutte le grazie. Me lo dice il cuore che tu mi esaudirai, altrimenti che ne sarà di me afflitta e sconsolata? Oh! se tu non mi ascolterai, senti che farò io, o Madonna dei Miracoli.Inginocchiata a Te dinanzi, stringerò le tue mani, bacerò i tuoi piedi: te li bagnerò di lacrime e tanto mi starò così, tanto piangerò gridando insino a che tu, intenerita e commossa, mi dirai: Alzati che la grazia te l'ho fatta.Ed ora che hai udito quello che io farò, che mi dici, o Madre dei Miracoli? che mi rispondi? mi devi Tu aiutare? Me la devi concedere questa grazia?Oh! sì, buona quale sei, io son certa che me la farai: anzi io l'aspetto da quegli occhi di grazia, l'attendo da quella tua bocca, che allora solamente si apre, quando ha da pronunziare una grazia, la desidero da quella fronte, da quel senso, da quelle mani, da quei piedi, e soprattutto da quel tuo benedetto materno Cuore, tutto ripieno di grazie.Te la chiedo questa grazia con tutta l'anima mia. Te la chiedo con tutta la voce di tutti i bambini della Terra, che sono, anime innocenti, di tutte le anime amanti del tuo Cuore SS., di tutti i tuoi figli più fervorosi e devoti. Da Te dunque l'aspetto; e Ti prometto, o Madre dei Miracoli, che sino a quando la mia mente avrà un pensiero, la mia lingua un accento, il mio cuore un palpito, sempre, sì, sempre griderò, e nelle ore del giorno e in quelle della notte ti sentirai chiamare: O Madre dei Miracoli, fammi la grazia. Quel grido, o Mamma, sarà l'ultimo mio sospiro. Così restiamo, o Mamma Santa Maria, e cosi sia."