Tu e il Paradiso

L'importanza della gioia


 Si narra di un uomo sempre allegro e gioioso e molto cercato dagli amici perchè un buon compagno di positività e di allegria, ma un dì egli avendo, compiuto il suo tempo sulla Terra, fu chiamato in Cielo.Era disperato perchè sapendo di doversi presentare dinanzi al Giudice sapeva che aveva molte marachelle sulla coscienza e aveva paura del "castigo" che gli sarebbe toccato.Nel mentre, sentiva che il Giudice, assegnando qualcuno tra i beati, diceva: "Avevo fame e tu mi hai sfamato. Vieni alla mia destra", oppure "Avevo sete e tu mi hai dato da bere", oppure "Avevo freddo e tu mi hai riscaldato", insomma per ogni opera buona, fatta al prossimo per amore del Signore, era subito ricompensata.Quando venne il suo turno, tutto tremante, s'avvicinò a quel Giudice sfolgorante di luce e di bellezza e con grande sorpresa s'accorse di essere osservato benignamente e di essere assegnato tra i beati.Allora, umilmente chiese:"Che cosa avrò mai fatto di buono?".E il Giudice gli rispose:"Ero triste un giorno e tu mi hai sorriso; ero addolorato e tu mi hai consolato con un allegro discorso; ero turbato e tu mi hai rasserenato. Entra, benedetto, nel gaudio del tuo Signore!!"