Tu e il Paradiso

Immagini sacre, preghiere e pensieri...dal Cielo

 

SE SIETE INFELICI NON RIMPROVERATELO A ME!

 

Io sono la Luce,

e voi non mi vedete.

  Io sono la Via,

e voi non mi seguite.

  Io sono la Verità,

e voi non mi credete.

 Io sono la Vita,

e voi non mi cercate.

 Io sono il Maestro,

e voi non mi ascoltate.

 Io sono il Capo,

e voi non mi obbedite.

 Io sono il vostro Dio,

e voi non mi pregate.

 Io sono il vostro grande Amico,

e voi non mi amate.

Hai ragione, o Gesù, troppo poco ti ricordiamo

e troppo poco ti amiamo, per questo siamo infelici.

Ma le tue braccia aperte ci invitano al tuo cuore

e ci assicurano il perdono.

Nel tuo cuore, fonte di luce,

ritroveremo la forza per seguirti Via, Verità e Vita;

la grazia per ascoltarti Capo e Maestro;

la gioia per amarti Dio di Amore,

Amico di quanti confidano in te. 

 

 

AREA PERSONALE

 

PREGHIERA A PADRE PIO

 

Tu povero nascesti, o Padre Pio 

come fu Cristo, il nostro Redentore,

compagna l'umiltà ti fu fedele,

 immensa la Tua fede nel Signore.

Simigliante a Gesù anche le piaghe, 

che Tu accettasti con rassegnazione

memore del penoso Suo Calvario e della tormentata Sua Passione.

Or che Tu godi dell'Eterna Luce, fulgente, radiosa ed infinita,

continuando a darci il Tuo aiuto 

mostrati a noi quel che Tu fosti in vita.

In questo mondo pieno di tristezza 

dona il sollievo a tutti i sofferenti,

infondi in noi l'amore in ogni cuore, 

la fratellanza tra le umane genti.

Noi affidiamo a Te le nostre pene, 

or che ormai sei più vicino a Dio,

fa quel che puoi per il nostro bene 

intercedi per Noi, o Padre Pio!

 

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San Silvestro I Papa

Post n°66 pubblicato il 30 Dicembre 2012 da osservandoilparadiso

 L'ultimo giorno dell'anno la Chiesa Cattolica ricorda questa figura

Silvestro, la cui data di nascita è ignota, secondo il Liber pontificalis, era figlio di un certo Rufino, romano; secondo il leggendario Vita beati Sylvestri, o Actus Silvestri, era figlio di una certa Giusta. Dopo la morte di papa Milziade, Silvestro fu consacrato vescovo di Roma e quindi papa; occupò tale posizione per ventun'anni, nell'epoca di passaggio tra le ultime persecuzioni e l'era di pace inaugurata da Costantino, l'era in cui la posizione pubblica della Chiesa affrontò un cambiamento epocale: il passaggio dalla Roma pagana alla Roma cristiana. Fu il primo a ricevere il titolo di «Confessore della fede». Morì il 31 dicembre 335.

 

Preghiera di Capodanno

(1Cor 7,29: il tempo ormai si è fatto breve)

"Signore Gesù, noi ci sentiamo quasi a disagio nel prendere in mano la tua Parola eterna, proprio oggi, ultimo giorno dell'anno, mentre tutti sembrano impazzire per dimenticare che siamo diventati più vecchi.

Non lasciarci imbarazzare da un'allegria che sembrerebbe crearci disagio, quasi che solo ragazzi e buontemponi avessero il diritto di ridere.

Signore Gesù, tu che ci hai fatto nel mondo ma non del mondo, ecco che non temiamo di mescolarci alle pazzie del mondo in questa notte di Capodanno.

Fissiamo tuttavia lo sguardo audace in quella notte che fu il Capodanno di tutti i Capodanni: quella notte in cui "veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo"...

Tu ci hai detto che tutto all'inizio è nato da te: il Capodanno universale fu un giorno "di vita, e la luce era luce per gli uomini".

Se da Te è iniziato il "giro del mondo" e della storia, ecco che allora io non ho paura di quando termina una tappa e ne inizia un'altra, stanotte!

Se tutto è iniziato nella luce, la Tua, ecco che allora trovo la ragione per accendere anch'io tutte le luci e i fuochi di questa notte: io voglio credere che queste luci che si spengono dicono l'ansia dell'uomo a una luce che non si spegne mai!

E se nonostante "le tenebre non abbiano accolto la luce", ciò nonostante la tua luce continua "a illuminare ogni uomo", ecco che io so brindare e schiamazzare non per dimenticare che un anno è passato, ma per ricordarmi che quest'anno passato era nelle tue mani, come questo che viene.

Insegnami a ricordare che tutto il tempo, passato e futuro, è nelle tue mani: così non mi deprimono più le prime rughe, non mi imbarazzano più i primi capelli bianchi, non mi annienta più il pensiero che adesso sono più vicino al traguardo.

Insegnami a lasciarmi contagiare dalla gioia di stanotte. Ma insegnami altresì ad avere paura della allegria superficiale, paura del riso squillante che nasce dalla gola e muore sulle labbra, paura del ritmo e del rumore ascoltati solo per non sentire niente e nessuno.

Non permettermi di dimenticare stanotte le pagine devastanti di guerra, di tangenti, di disoccupazione, di complotti, di immani e nascoste sofferenze di quest'anno trascorso: non voglio dimenticare per godere. Voglio sperare proprio ricordando!

Spalanca il mio cuore nella certezza che tu conosci tutte le pagine di nascosta bontà, scritte nel cuore di ciascun uomo e ciascuna donna e di ciascuno di noi, durante quest'anno trascorso le pagine che tu solo, Signore, trovi il tempo di leggere fino all'ultima riga.

Ecco perché, Signore, tu ci dai il motivo per cantare, ridere, scherzare, stasera, senza dimenticare chi piange solitario, in questa notte in cui chi è solo, è più solo degli altri giorni. Perché, iniziata nel tuo cuore, questa festa non avrà mai fine."

(da " Il pane quotidiano" curato dal clero di Genova, rimeditato da Gian Paolo Montini)

FELICE E SERENO 2013!!

 

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osservandoilparadiso
osservandoilparadiso il 30/12/12 alle 18:48 via WEB
FELICE E SERENO 2013!!!!
 
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INFO


Un blog di: osservandoilparadiso
Data di creazione: 13/12/2010
 

E' GRADITO ALLA MADONNA E A GESÙ

CHIEDIAMO AI SANTI DI INTERCEDERE PER NOI

Novena a Dio Padre e ai 9 Cori degli Angeli (per qualsiasi grazia)

Novena a S.Gianna Beretta Molla (per avere un figlio) -

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LA MADONNA CI ESORTA A RECITARE IL ROSARIO

 

A Fatima, a Lourdes e a Medjugorje la Madonna ha incitato insistentemente alla recita del Rosario

La Mamma celeste ci ha invitato a recitare il Rosario come arma potente contro il male.

Può sembrare una preghiera ripetitiva, invece è come due fidanzati che si dicono l'un l'altro tante volte "ti amo"... 

"Col Rosario si può ottenere tutto. 

Esso è come una lunga catena che lega il cielo alla terra; 

una delle estremità è nelle nostre mani e l'altra in quelle della S. Vergine. 

Finché il Rosario sarà recitato, Dio non potrà abbandonare il mondo, perché questa preghiera è potente sul suo cuore. 

La dolce Regina del Cielo non può dimenticare i suoi figli che, senza interruzione, ripetono le sue lodi. 

Il Rosario sale come incenso ai piedi dell'Onnipotente. 

Maria lo rinvia subito come una benefica rugiada, che viene a rigenerare i cuori. 

Non c'è preghiera che sia più gradita a Dio del Rosario". 

(S. Teresa )

" Durante un esorcismo, attraverso la persona posseduta, 

Satana mi ha detto : 

Ogni Ave Maria del Rosario, è per me una mazzata in testa ; 

se i cristiani conoscessero la potenza del Rosario, per me sarebbe finita ! " 

(Don Gabriele Amorh )

 

 
 

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