Sbocciano fiori di pietra alle mie dita
mentre con lo sguardo bevo il cielo che mi nutre
con voli di tulipani
e distese di grano
che allargano i miei polmoni in campi di carne.
Busso alle porte del tuo segreto
con rintocchi di campana
e grida di cornacchia
e scheggio le mie unghie sulla corteccia.
Ho piedi marini e braccia come sentieri
mentre i miei capelli stormiscono alle cime degli alberi
ed il mio viso si scioglie
nella corrente dei fiumi.
La luce del sole nutre la mia pelle
dove riposa ancora latte di stelle
ed il sospiro della notte
che tutto trova e tutto perde.
Busso alle porte del tuo segreto
con rintocchi di campana
e grida di cornacchia
e scheggio le mie unghie sulla corteccia.
Esploro il tuo viso nel riflesso delle foglie
ed ascolto la tua voce nella caduta del sasso sul fondale;
cosė catturo un volo di polline
per fartene collane e bracciali
ed incendio cataste di fiori per vestirti di fumo.
Nella radice dell'occhio vive la tua presenza
e nel cavo delle mani mi riscalda la tua assenza:
mi siedo sulla terra e bevo il tuo segreto
fatto di pietre e grano.
Sbocciano fiori di pietra alle mie dita [Emiliano Laurenzi]
Inviato da: CarlaDior
il 20/05/2011 alle 10:24
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il 03/10/2010 alle 16:17
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il 14/11/2008 alle 19:54
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il 10/09/2008 alle 16:25
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il 08/09/2008 alle 17:42