Un mondo evanescente

E' arrivata la Befana....


Questa notte ho fatto un sogno strano, ero seduto su di una panchina in fondo al viale ed osservavo gli alberi spogli tra la neve, avevo freddo, ma non avevo voglia di rientrare. Poi d’improvviso mi si è avvicinata una splendida creatura, mi si è fermata accanto e mi ha guardato, “Ciao, sono la Befana” mi ha detto, ma non era quella vecchina  brutta che vedevo da bambino, quella che ti dava la scopa in testa se stavi ancora sveglio,  non aveva né il naso adunco né i brufoli sul mento, la pelle liscia del suo viso mi ricordava  Jessica, la diva del cinema, più la guardavo e più cresceva in me la voglia di toccarla, ero come ipnotizzato dal suo sguardo carico d’amore. Alla fine ho allungato la mano e le ho sfiorato il viso, sentivo la sua pelle sotto le mie mani rabbrividire, lentamente le sfioravo il collo e poi   giù per i fianchi, nel risalire ho provato ad abbracciarla, ma ne sono stato impedito, qualcosa spuntava dalle sue spalle, erano un magnifico paio d’ali di    farfalla, al buio non le avevo notate, le teneva racchiuse dietro di lei quasi invisibili, ma forse per  l’emozione di essere toccata le ha spiegate, era uno spettacolo meraviglioso. Poi mi ha preso per mano e mi ha invitato a seguirla, a piedi per un po’, poi d’improvviso mi ha afferrato e in volo sono stato trasportato nel suo nido, in alto nel cielo freddo d’inverno, su una nuvola blu,  si stava bene lì immersi nel suo profumo. “Questa notte ti regalerò un sogno, di quelli che non hai mai fatto, tu sempre così preso dai problemi, non ti sei mai lasciato andare, questa notte ti farò capire cosa è più importante nella vita.” Detto questo mi ha baciato,  un grande bacio si è alzato in volo, calde labbra  dischiuse son poi calate su di me  come a volermi   inghiottire, sommerso da un oblio senza uguali, ad occhi chiusi ho compreso la vita! poi un grido mi ha svegliato e, nel buio della stanza ho visto una farfalla che si allontanava.