Un mondo evanescente

Romeo e Giulia una nuova storia d'amore


Quella notte non era riuscito a dormire, l’immagine di lei, era impressa  nella sua mente, indelebile già loro primo incontro. Ripensò alla  gioia di lei per averlo rivisto e,  come  era successo la prima volta, aveva avvertito subito dentro di se una crescente, quasi  morbosa, voglia d’amare quella donna. Avevano parlato un po’, qualche battuta sulle circostanze sfavorevoli che stavano mandando all’aria il loro appuntamento, poi istintivamente le loro bocche si cercarono. Fu un attimo, si sentirono trasportati dal vento, in un istante si ritrovarono nello stesso posto della loro prima volta, le loro mani, avide si cercarono, carezze infinite ricoprirono i loro corpi ormai inondati dalla sete del piacere. Si amarono con una tale intensità che alla fine essi stessi ne rimasero  sorpresi, poi placata la loro sete, rimasero in silenzio, abbracciati. Ora ripensava a quei momenti e ripeteva a se stesso che non era così che doveva andare, non poteva pensare a lei solo per fare sesso, lei era una donna, bella a tal punto da suscitare in lui quegli ossessivi istinti di possederla anima e corpo, ma una donna e lui doveva onorare la sua femminilità. Avrebbe ripetuto cento, mille volte quello che c’era stato tra loro,  ma oltre al sesso dovevano esserci altri motivi di attrazione  che avrebbero dovuto lasciare ricordi altrettanto indelebili. “Questa sera ceneremo insieme” si disse, quindi prese il telefono e le inviò un messaggio:“Amore questa sera andremo a cena fuori, vorrei che indossassi il  vestito rosso che indossavi la sera del nostro primo incontro, si quello con le bretelle sottili, certo proprio quello che ti avvolge e risalta la tua figura … ok, non dovrai indossare il reggiseno?  fa niente tanto tu non ne hai bisogno lo sai … avrai freddo? Ma no, dove andremo starai benissimo. Un bacio, a stasera”Dopo l’invio del messaggio Romeo attese impaziente l’ora del loro appuntamento ...