L'angolo di... Renzo

ricordi... (amarcord)


Per partire dal mare evitando le solite code , avevo scelto un’ora che credevo giusta, le 23.00, ma, evidentemente dovevano averla pensata tutti come me, sulla Pisa Livorno, una coda infinita… quindi cosa di meglio di un cd pieno di mp3 dei Nomadi per ingannare il tempo e rientrare a casa. La bella e calda voce di Danilo, accompagna una splendida canzone, dedicata ai Desaparecidos… Evidentemente Danilo sente in modo particolare questa canzone perche’ ogni volta che la esegue ai concerti ci mette sempre tutto l’impegno possibile… Mi ricordo il periodo della morte prima di Dante e poi di Augusto, i miei convincimenti sul fatto che i Nomadi morto il loro cantante naturale erano ormai alla fine… Nessuno avrebbe mai e poi mai, secondo me, potuto sostituirlo. Ma ricordo poi la speranza di rivederli di nuovo sul palco via via che le voci dei fans giungevano a Beppe fino al punto di implorarlo a ricominciare affinché questa bella storia, unica del suo genere potesse ricominciare… a Firenze dove abito le voci arrivano soft, ma cercavo di seguire tramite degli amici del Nord conosciuti ai concerti e il Fans Club Nazionale, le notizie del gruppo. Da amici di Novellara avevo saputo che Beppe aveva trovato le persone giuste e che stavano provando al teatro di Fabrico, i Nomadi forse finalmente ripartivano. Pensavo con tremore a che effetto mi avrebbe fatto non vedere piu’ Augusto sul palco e trovare al suo posto, uno sbarbatello che forse presuntuosamente credeva o cercava di prenderne il posto. Gli sbarbatelli invece erano due: Danilo e Francesco. I primi concerti non mi fecero una grande impressione, troppi diversi i due, troppa la differenza… ma sbagliavo… piano piano concerto dopo concerto mi accorgevo che Danilo aveva una personalita’ sua, e un grande carattere, la domanda che naturalmente tutti gli facevano era come potesse sostituire Augusto, credo che quest’ultima gliela avranno rivolta migliaia di volte. Danilo che cantava “sacrilego” le canzoni di Augusto… Stagioni, Auschwitz, La bambina portoghese… Ma ormai l’affetto dei Fans e non meno la bravura artistica del personaggio avevano fatto il suo, piano piano, discretamente Danilo entrava a fare parte della famiglia Nomade con pieno diritto meritandosi quella stima ed affetto che oggi, tutti  gli riconosciamo. Beppe e Chico, facero un grande lavoro scegliendo Francesco e Danilo i quali dividendosi le canzoni del vecchio cantante non fecero rimpiangere il leader. L’affetto che il pubblico Nomade aveva per Augusto si riverso’ immediatamente sui due nuovi ragazzi. Due grandi splendidi personaggi. Un disco, forse per me il piu’ amato di tutti “LUNGO LE VIE DEL VENTO” suggello’ il passaggio del testimone ai nuovi Nomadi. RICORDARTI, uno dei pezzi del disco rende l’idea dell’affetto dei due nuovi Nomadi dell’epoca per amici che non c’erano piu’… finiva un periodo molto tragico ma ne iniziava un altro con molte speranze per il futuro. Il resto lo conoscete oggi, pur rimanendo intatto il ricordo di Augusto e Dante la nave Nomadi e’ saldamente di nuovo in rotta… Francesco, purtroppo dopo qualche anno lascio’ il gruppo insieme ad Elisa causa la stanchezza fisica dei 250 concerti l’anno che erano duri da sopportare per lui… come per Elisa. Danilo da parte sua, invece, ha continuato incredibilmente a migliorare fino ad essere oggi quella persona che e’ e che tutti amiamo. Spero che questo piccolo pezzo di storia, vi abbia interessato, non sara’ un gran che ma almeno ha contribuito a ricordarmi un piccolo pezzo, ma importante dei Nomadi. Un saluto a tutti, ancora una volta con tantissimo sentimento. Renzo