CALCIO

Palermo: Rossi “Restiamo con i piedi per terra”


    l Palermo incanta e il suo tecnico Delio Rossi si tiene stretti gli applausi. Che arrivano persino dal presidente Zamparini: "Il nostro presidente è il nostro primo tifoso, ha messo mano in questa squadra - dice Rossi ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport su Radiouno -. Il fatto che sia contento per me e per la gente di Palermo è motivo di gratificazione. Obiettivi? Il Palermo secondo me deve ripetere il campionato dell'anno scorso, considerando che quest'anno siamo impegnati in tre competizioni. Nel tempo questa squadra si può assestare dietro le grandi, non so se ci vorrà un anno o due. Spero che il presidente dia il tempo a questa squadra di arrivare alla giusta maturazione. Il nostro presidente è esigente, anch'io lo sono, ma bisogna essere realisti e tenere i piedi per terra quando si lavora con i giovani".La copertina, ancora una volta, la conquistano Pastore e Ilicic, autentici trascinatori dei rosanero in questa prima parte della stagione: "Pastore ruba la scena. E' un ragazzo a posto, a volte pesa anche le considerazioni che fanno altri altrimenti c'è da andare via di testa. L'anno scorso era subalterno, quest'anno è diventato titolare perché se lo merita. La squadra ruota intorno a lui. E' un giocatore a tutto campo, atipico e devo trovare il giusto mix per far rendere lui e tutti gli altri. Ilicic è stata un'altra intuizione di Sabatini e del nostro presidente. Non è bello a vedersi, ma sa stare in campo e sa vedere la giocata prima: questo è molto importante. Ma dietro giocatori che brillano di luce propria c'è la forza del gruppo storico: penso a Bovo, Balzaretti, Nocerino, Migliaccio, Cassani, tutti giocatori che riescono a motivare questi ragazzi. Siamo la rosa più giovane d'Italia, ci vuole un po' di pazienza, ma viviamo in un mondo in cui la pazienza non c'è".L'ultima battuta è su Edinson Cavani, trasferitosi al Napoli in estate: "L'abbiamo formato, ora è diventato importante. Da potenziale giocatore è diventato un Nazionale, adesso mi sembra più lucido anche sotto rete. A mio avviso sarebbe dovuto rimanere in una realtà come la nostra, ma non voleva. E allora è giusto che sia andato a giocare da un'altra parte".