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Continua la crisi nera degli Heat


Ottava vittoria consecutiva per i Lakers, che passano con autorità ad Atlanta mentre Kobe Bryant continua a scalare posizioni nella classifica di tutti i tempi dei marcatori (ora è sesto). Miami perde ancora: quinta sconfitta consecutiva, e stavolta a festeggiare sul campo degli Heat sono i Portland Trail Blazers. Importanti vittorie per Philadelphia, sempre più sicura in zona playoff, e Phoenix, che continua a crederci.
Kobe Bryant è al 6° posto nei marcatori di sempre Nba. Ansa Atlanta Hawks-Los Angeles Lakers 87-101 Ottava vittoria consecutiva per i Lakers, assolutamente imprendibili dal rientro in campo dopo l'All Star Game, e Kobe Bryant supera Moses Malone piazzandosi al sesto posto di sempre tra i marcatori Nba (battendo i 27.409 punti di Malone). In questa stagione Kobe ha sorpassato John Havlicek, Oscar Robertson, Hakeem Olajuwon, Elvin Hayes e ora Moses Malone: ora punta a superare l'ex compagno di squadra Shaquille O'Neal, che con 28.950 è al quinto posto e al momento è fermo ai box. Kobe, che in questa stagione viaggia a 25.1 punti di media contro il 25.3 in carriera, ora è a quota 27.423 punti. La partita, di fatto, è stata comandata dai Lakers, che dopo un primo tentativo di fuga (26-19 con 2'39 da giocare nel primo quarto, grazie a 4 punti a testa di Bryant e Odom) hanno trovato il primo vantaggio in doppia cifra a 6 minuti dall'intervallo (sempre Odom, ai liberi, per il 44-33). I Lakers si godono anche l'impatto di Andrew Bynum nel cuore dell'area (e dei lunghi in generale, visto che anche Gasol va in doppia-doppia con 11 rimbalzi), e volano anche sul +22 a 2'26 dalla fine del terzo periodo sul 79-57, con il tiro di Fisher. Atlanta non ha armi a sufficienza per contrastare questo dominio, e una tripla di Bryant a 3'19 dalla fine (96-82) spegne definitivamente i sogni di rimonta dei padroni di casa. Atlanta: Horford 17 (7/15, 1/1), Smith 16, Hinrich 12, Johnson 11, Wilkins 10. Rimbalzi: Pachulia 10. Assist: Smith 6. L.A. Lakers: Bryant 26 (7/14, 1/4, 9/11 tl), Bynum 16, Gasol 14, Odom 12, Fisher 11. Rimbalzi: Bynum 16. Assist: Gasol 5.
Gli Heat delusi per l'ennesima sconfitta. Reuters Miami Heat-Portland Trail Blazers 96-105 Sembra una crisi senza fine quella dei Miami Heat, alla quinta sconfitta consecutiva nonostante l'enorme impatto sulla partita della coppia Wade-James. Il problema è che dietro di loro non c'è stato nulla di significativo, mentre Portland con una gran prova di squadra - e il miglior rendimento di Gerald Wallace da quando è arrivato - portano a casa la settima vittoria esterna consecutiva (37-27 il record). Nonostante la super coppia degli Heat (reduci dalla sconfitta con i Bulls e dalle successive discussioni relative alle ormai famose lacrime in spogliatoio), i Blazers hanno chiuso avanti a metà gara (57-51), dimostrando di saper attaccare quella che rimane, cifre alla mano, una delle migliori difese della Lega. Il 2+1 di Wallace a 6'58 dalla fine sembra lanciare la fuga degli ospiti (89-80), ma Bibby risponde subito con la tripla, ma Wade (con 6 dei 14 punti segnati nell'ultimo quarto) riavvicina i suoi sul 91-93 a 3'59 dalla sirena. Qui, però, riappare Brandon Roy nelle vesti di uomo decisivo: trovato da Aldridge, segna la tripla del nuovo +5 che ridà forza agli ospiti, che dopo l'errore da fuori di Bibby tornano a +7 grazie ad Andre Miller (98-91 a 2'51 dalla fine). Gli ultimi botti di Wade (tripla) e James (schiacciata) sono ininfluenti, vince la squadra di coach McMillan (che ha rinnovato per altri due anni). Miami: Wade 38 (10/13, 2/8, 12/13 tl), James 31, Chalmers 10. Rimbalzi: James 11. Assist: James 8. Portland: Aldridge 26 (11/20, 4/4 tl), Wallace 22, Miller e Roy 14, Batum 11, Matthews 10. Rimbalzi: Wallace 9. Assist: Miller e Matthews 5.
Il duello tra Vince Carter (a sinistra) e Kevin Martin. Reuters Phoenix Suns-Houston Rockets 113-110 Non c'è Channing Frye tra i Suns, ci pensa Hakim Warrick a sostituirlo degnamente in quintetto, mettendo a segno il suo massimo in carriera per punti segnati. Sono lui e Vince Carter i principali protagonisti di una partita che per Phoenix si era messa male (sotto 45-34 a 5'13 dall'intervallo), ma che era importantissima da vincere per continuare a credere nei playoff. Vince Carter mette 7 dei suoi 15 punti segnati nell'ultimo quarto per portare i suoi sul 104-98 a 1'58 dalla fine, poi Nash trova due volte Warrick per mantenere il vantaggio (108-102 a 1'02 dalla sirena) e quindi risponde dalla lunetta ai 7 punti consecutivi di Kyle Lowry, assicurando la vittoria ai suoi Suns. Phoenix: Carter 32 (8/10, 5/7, 1/2 tl), Warrick 32 (14/18, 0/1, 4/5 tl), Hill 19, Gortat 13. Rimbalzi: Gortat 16. Assist: Nash 14. Houston: Lowry 32 (4/7, 7/11, 3/4 tl), Patterson 18, Martin 17, Budinger 13. Rimbalzi: Hayes e Miller 9. Assist: Lowry, Martin e Miller 4.Indiana Pacers-Philadelphia 76ers 100-110 Quarta sconfitta consecutiva per Indiana, ma settima vittoria in 8 gare per Philadelphia, che mette 6 gare di distanza tra sé e i Pacers (76ers ora settimi con 33-30, Danny Granger & Co. seguono con 27-36) e può proseguire l'inseguimento al sesto posto detenuto dai New York Knicks. Stavolta Iguodala si accontenta della doppia-doppia (dopo due triple-doppie consecutive), ma i 7 giocatori in doppia cifra sono una bella soddisfazione per coach Collins. Philadelphia ha chiuso il primo quarto avanti 34-23 tirando con il 60% dal campo, non è mai stata sotto in tutta la partita e ha avuto anche 21 punti di vantaggio (79-58 firmato Iguodala a 5'56 dalla fine del terzo quarto). Indiana: Hansbrough 26 (11/!4, 4/4 tl), Hibbert 13, Price 12, Granger e Jones 11, Collison 10. Rimbalzi: George 10. Assist: Jones 4. Philadelphia: Young 18 (9/13), Iguodala e Holiday 16, Meeks 15, Hawes e Brand 12, Turner 10. Rimbalzi: Young 9. Assist: Iguodala 10.  Vuoi ricevere tutte le ultime notizie di basket direttamente sul tuo cellulare? Clicca qui !Cleveland Cavaliers-Golden State Warriors 85-95 Dopo aver chiuso il primo quarto a -12 (30-18), i Golden State Warriors ribaltano la situazione soprattutto nel terzo periodo, quando si scatena Monta Ellis: 17 punti con 5 delle 6 triple a segno (record in carriera per lui), e insieme a Curry segna 25 dei 29 punti dei suoi (a 19), permettendo ai Warriors di arrivare all'ultima pausa avanti 76-65. Con 5 punti di Hollins e 4 di Eyenga i Cavs tornano a -4 (74-78 a 8' dalla fine), ma ancora una tripla di Ellis e i punti di Dorell Wright ed Ekpe Udoh ricacciano indietro i padroni di casa (87-74 a 5'54 dalla fine). Cleveland: Davis 19 (5/10, 2/4, 3/4 tl), Hollins 14, Samuels 11, Hickson 10. Rimbalzi: Samuels 9. Assist: Davis 6. Golden State: Ellis 24 (3/12, 6/9), Curry 23, Lee 14. Rimbalzi: Lee 14. Assist: Ellis 7.Washington Wizards-Milwaukee Bucks 76-95 Dura solo 3 minuti la partita di Andray Blatche, infortunatosi alla spalla destra (e Washington era già priva di Lewis, Howard e Martin), mentre tra i Bucks c'è il positivo rientro di Andrew Bogut (7/13 dal campo oltre ai rimbalzi e a gli assist generati dalla sua presenza in post) e Milwaukee vola via facile. Brandon Jennings chiude il secondo quarto con la tripla del +15 (51-36), e la serata scivola via senza problemi per gli ospiti, che toccano anche il +25 a 6'52 dalla fine (con Larry Sanders dalla lunetta, 86-61). Washington: Crawford 22 (8/12, 1/5, 3/3 tl), Evans 11, Young e Wall 10. Rimbalzi: McGee 13. Assist: Wall 7. Milwaukee: Jennings 23 (7/11, 3/9), Salmons 22, Delfino 15, Bogut 14, Dooling 12. Rimbalzi: Bogut 9. Assist: Bogut 7.