TuxiaMarcia

Immagini da un futuro post nucleare.


Venerdì l'ho passato a rovistare in quella che sembra una discarica di spazzatura di grandi e piccole dimensioni, ma in realtà è il deposito di un uomo che ha passato la vita a raccogliere cimeli di ciò che era la sua passione: reperti bellici.Il signore è un commerciante e tali reperti poi li vende in un negozio, e attira appassionati del settore. Il signore in questione probabilmente ha la passione e il senso del commercio più sbilanciate verso la prima voce. E raccoglie raccoglie, raccoglie oggetti, camion dei pompieri americani, jeep del tempo di guerra tedesche, container, silos, e tutti li riempie di altri oggetti, vanghe, libri, indumenti, nuovi, usati, con la stoffa lacerata e con ancora il segno del disinfettante, metal detectors, telefoni russi di quando la Russia si chiamava ancora CCCP, camicie tedesche dove la targhetta dei nomi è stata scucita e si vede ancora il filo strappato… 15.000 metri quadrati di terreno pieno di storia. Più o meno mal messa.
Il signore muore, gli eredi non sanno come gestire tutto quella roba. Alcune cose a contatto con gli agenti naturali si è rovinata, le stoffe e il cuoio hanno iniziato a marcire, il metallo ad arrugginire, i rovi ed il fango a coprire qua e là un po’ di storia.
Tra gru e granchi che spostano, buttano via, triturano… la storia se ne va a pezzetti di un formato comodo per essere smaltito. Nello zaino raccogli il raccoglibile, ma potessi avere più soldi e più spazio per poter spostare a casa mia tutto quel tesoro fangoso e marcescente…