Io non sono femmina, e la mia situazione di alieno mi permette di stare in una comoda poltrona e vedere tutto dall’alto. Non sono femmina, perché le femmine che vedo intorno mi disgustano, se fossi uomo sarei gay. Ma siccome anche gli uomini che vedo intorno non sono un granché, penso che sarei comodamente alieno anche se fossi uomo. Il problema credo sia nato dalle prime (false) femministe degli anni Sessanta. Che erano convinte di fare una cosa giusta, per ottenere diritti negati, bruciando i loro reggiseni in piazza. Se erano per davvero femministe avrebbero fatto una bandiera coi loro reggiseni. Non credo che sia somigliando ad un uomo che si valorizzino le caratteristiche di una donna.Anche perché come quando un uomo vuol fare la donna, e ne viene fuori una caricatura tutta urletti e smorfiette, così pure una donna che vuol fare l’uomo (perché è stata scambiata per parità dei sessi) ne oltrepassa i limiti e diventa sgradevole, sia come uomo che come donna. Diventa volgare, grida agli spogliarellisti pesantezze che neppure un camionista fuori casa da tre mesi si permetterebbe; se litiga lo fa menando le mani e strappando capelli o vestiti Parità dei sessi non è omologare in un calderone il tutto, per diventare una massa grigia e informe, ma avere parità di diritti.Tenendo presente che ci sono cose che un uomo non è in grado di fare, e di altre che è la donna a non saper fare. Allegato: Lettera al poliziotto che inorridito per le cagne in calore che sbraitavano a un dato VIP (bello prima di tutto, le qualità artistiche sono finite su un piano gravemente secondario) si è sentito di scusarsi con me (povera sorvegliante fallita, femmina purtroppo –almeno all’apparenza-, più inorridita di lui) perché notava che le donne quando vogliono mettersi in mostra lo fanno sempre eccedendo.…e sbagliando –aggiungo io- nel cercare di vedere AD OGNI COSTO il VIP cui accennavo, e cercando di saltare le protezioni e sfondare porte (non sto esagerando!) il risultato è stato che il VIP è passato dalla porta riservata agli artisti evitando le infuocate signorine (AHAHAH… Questa volta devono mettere gli ormoni sotto ghiaccio! O più semplicemente farsi un bidet freddo!):Plutone, mercoledì 15 Agosto 2007Caro sig. Poliziotto,in riferimento al suo imbarazzo nel giudicare “tra uomini” le esplosioni delle cagnette dagli ormoni repressi, imbarazzo perché mentre parlava aveva il mio femmineo sguardo (e udito) puntato contro:Non ha visto le lacrime di vergogna e perplessità nei miei occhi?Non mi ha sentito esclamare più volte: “Che tristezza, poveracce!”.Non ha visto che ho tirato su la cerniera del giubbino della mia divisa per nascondere la mia femminilità?Noi plutoniani non siamo mai chiamati in causa, non ci offendiamo a vedere ‘ste vacchette urlanti. Abbiamo in comune con loro solo i genitali, io in aggiunta ai miei genitali ho pure un minimo di cervello, amor proprio, e orgoglio.Firmato TM
Non sono femmina.
Io non sono femmina, e la mia situazione di alieno mi permette di stare in una comoda poltrona e vedere tutto dall’alto. Non sono femmina, perché le femmine che vedo intorno mi disgustano, se fossi uomo sarei gay. Ma siccome anche gli uomini che vedo intorno non sono un granché, penso che sarei comodamente alieno anche se fossi uomo. Il problema credo sia nato dalle prime (false) femministe degli anni Sessanta. Che erano convinte di fare una cosa giusta, per ottenere diritti negati, bruciando i loro reggiseni in piazza. Se erano per davvero femministe avrebbero fatto una bandiera coi loro reggiseni. Non credo che sia somigliando ad un uomo che si valorizzino le caratteristiche di una donna.Anche perché come quando un uomo vuol fare la donna, e ne viene fuori una caricatura tutta urletti e smorfiette, così pure una donna che vuol fare l’uomo (perché è stata scambiata per parità dei sessi) ne oltrepassa i limiti e diventa sgradevole, sia come uomo che come donna. Diventa volgare, grida agli spogliarellisti pesantezze che neppure un camionista fuori casa da tre mesi si permetterebbe; se litiga lo fa menando le mani e strappando capelli o vestiti Parità dei sessi non è omologare in un calderone il tutto, per diventare una massa grigia e informe, ma avere parità di diritti.Tenendo presente che ci sono cose che un uomo non è in grado di fare, e di altre che è la donna a non saper fare. Allegato: Lettera al poliziotto che inorridito per le cagne in calore che sbraitavano a un dato VIP (bello prima di tutto, le qualità artistiche sono finite su un piano gravemente secondario) si è sentito di scusarsi con me (povera sorvegliante fallita, femmina purtroppo –almeno all’apparenza-, più inorridita di lui) perché notava che le donne quando vogliono mettersi in mostra lo fanno sempre eccedendo.…e sbagliando –aggiungo io- nel cercare di vedere AD OGNI COSTO il VIP cui accennavo, e cercando di saltare le protezioni e sfondare porte (non sto esagerando!) il risultato è stato che il VIP è passato dalla porta riservata agli artisti evitando le infuocate signorine (AHAHAH… Questa volta devono mettere gli ormoni sotto ghiaccio! O più semplicemente farsi un bidet freddo!):Plutone, mercoledì 15 Agosto 2007Caro sig. Poliziotto,in riferimento al suo imbarazzo nel giudicare “tra uomini” le esplosioni delle cagnette dagli ormoni repressi, imbarazzo perché mentre parlava aveva il mio femmineo sguardo (e udito) puntato contro:Non ha visto le lacrime di vergogna e perplessità nei miei occhi?Non mi ha sentito esclamare più volte: “Che tristezza, poveracce!”.Non ha visto che ho tirato su la cerniera del giubbino della mia divisa per nascondere la mia femminilità?Noi plutoniani non siamo mai chiamati in causa, non ci offendiamo a vedere ‘ste vacchette urlanti. Abbiamo in comune con loro solo i genitali, io in aggiunta ai miei genitali ho pure un minimo di cervello, amor proprio, e orgoglio.Firmato TM