TuxiaMarciaTra il serio e il faceto |
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Nel mio limbo di distrazione (fondamentale per sopravvivere ad un lavoro che è il superlativo assoluto della noia), un signore, che neppure mi stava antipatico, guarda una riproduzione di un'opera di Mucha esposta davanti alla mia scrivania e dice: "Aaahhh, Klimt!", no, in realtà è Mucha, ma amen, non si muore a non riconoscere un pittore.
Però mi guarda e a volermi insegnare mi dice con tono rassicurante da nonno saggio: "Vede quella? è una riproduzione di un quadro di Klimt", allora mi sono sentita di dover correggere il signore che mi stava insegnando male: "No, è una riproduzione di un'opera di Alfons Mucha".
Omino: "Ah, Mucha?! Ma somiglia a Klimt"
Oddio 'nsomma, Klimt somiglia a Mucha tanto quanto Leonardo somiglia a Michelangelo, ma poichè l'omino non era antipatico, ho tralasciato questo mio punto di vista e ho chiuso con un: "eh, magari sa... sono dello stesso periodo..."
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HUMANA FRAGILITAS
Salvator Rosa,
"Humana Fragilitas",
XVII secolo.
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