Mi verra' un titolo

Parliamo di musica.

ho sempre pensato che per parlare di musica sia necessario mettere un'attimo da parte i gusti personali. Ovviamente, per noi, il nostro artista preferito, quello che ci piace di piu' anche se solo dovesse ruttare nel microfono, per noi e' quello che fa la vera musica. Ma, ovviamente, pensandola tutti cosi' e avendo ciascuno un artista preferito...facile capire che forse e' proprio una cosa puramente soggettiva.

In fondo la musica e' strettamente legata alla matematica e, come indirettamente affermavano W.A. Mozart e l'architetto nel secondo Matrix...beh, "l 'armonia"...forse potrebbe essere comparata ad una funzione matematica perfetta...nella quale sia possibile raccogliere tutte le sensazioni umane e aggiungendo una variabile stimolarle progressivamente una per una.

O forse no.

Forse musica e' anche solo un suono...senza melodia...Magari solo il rumore famigliare di qualcosa che amalappena percettibile entra senza fare rumore nella nostra memoria e riporta su uno di quei bei ricordi...

Oppure no.

Forse realmente e' un abuso che ne facciamo noi per giustificare il bisogno che abbiamo di evoluzione. fondamentalmente, si arriva sempre ad un punto in cui la musica che fanno ora non ci piace piu' e restiamo legati ai suoni "dei nostri tempi". Alla fine l'orecchio viene abituato ad ascoltare una certa tipologia di suoni, di frequenza....di beat.

o forse no.

Forse in noi abbiamo bisogno di abbinare i nostri stati d'animo a qualcosa che sia molto affine con quello che stiamo provando...qualcosa che ce lo amplifichi in alcuni casi...qualcos'altro che ci porti lontano in altri.

Forse musica e' semplicemente un qualcosa che stimola il nostro gusto del piacevole. Qualcosa che fa produrre al nostro cervello una sostanza ad alto tasso di assuefazione che ci fa entrare in estasi qualsiasi cosa noi si stia facendo.

Ma anche niente.

A volte e' piacevole mettersi li', sulla tua poltrona preferita, rivolta verso la finestra....fuori piove.

Sigaretta

alternarsi di luci che vengono da fuori

quel tepore contrastante

Quel sottofondo che accompagna..che non disturba, che non rovina...che non cerca di prendere il sopravvento sugli altri sensi...

quella sensazione di bello che tanto, pero',  finira'.

E questa volta il "bel tempo" forse e' quello appena passato...