U2WORLD

TUF PARTE III/A


Questo verso tratto da  Wire cercherà di introdurmi/ci a un altro tema, non facile, di Unforgettable Fire, la droga. Bono & Co in questo disco ne parlano due volte, la prima con questa canzone, non molto conosciuta e la seconda con Bad, divenuta negli anni pezzo irrinunciabile (e ultimamente, aggiungerei, anche difficilmente cantabile persino da Mr. Bono che da giovane riusciva a toccare degli splendidi acuti). Parliamo prima dell’approccio “rabbioso” di Wire.  I versiSuch a nice day to throw your life awaySuch a nice day, to let it gourlano la rabbia per esortare a non lasciare andar via la vita così dopo un inizio canzone quasi in sordina.  Wire è un susseguirsi di incitazioni a non farlo, da parte di una voce guida che dice a chi si sta distruggendo che è il tempo di prendere una decisione, ricordando che ogni volta che sei sulla terra è tempo di baci .Dopo questo verso sussurrato, comincia una specie di joyciano stream of consciousness  (sarà un vizio dublinese?!) difficilmente interpretabile It's so white trash if you've got the cash.A cartoon cut outA cut-throat let out.Look I'm on your sideWe're both right.Hey, I'm alright JackJust don't piggyback.I'm no dope, I'll give you hope.Here's the rope.Here's the rope…Now swing on it.Il  non sono una droga ti do speranza  sembra la vocina che induce all’ottimismo,  ma il Qui c'è la corda… ora dondolaci sopra  finale, porta a riflettere sulla difficile, a volta quasi impossibile via d’uscita: se riesci a stare in equilibrio puoi farcela… altrimenti è un   attimo e puoi cadere giù.