GERRY BAU DOG

ERA ORA...


Foggia ... ti vogliamo così 
Adesso la squadra ha bisogno di continuità e di insistere si schemi e uomini. Il Foggia chiude in bellezza il 2011 e il girone d´andata davanti al proprio pubblico.Un regalo di Natale in anticipo, di cui i tifosi rossoneri avevano decisamente bisogno. Una boccata d´ossigeno per una tifoseria depressa dopo le ultime deludenti prestazioni della propria squadra. Prima vittoria casalinga per la squadra di Stringara e ritorno al successo allo Zaccheria dopo circa tre mesi. Gli ultimi (ed unici) tre punti raccolti davanti al proprio pubblico amico, infatti, risalgono al 25 settembre scorso: Foggia-Monza 1-0.Quella con i brianzoli fu una vittoria sofferta e tirata fino agli ultimi minuti del match, quella contro la capolista Ternana, incredibilmente, ha fatto trepidare molto meno il pubblico di fede rossonera. Una vittoria, in fin dei conti, meritata e mai veramente in bilico. Bisogna dare subito atto a Stringara di riconoscere i propri errori, o meglio, di saper tornare indietro sui suoi passi ed ammettere che cambiare in corsa l´assetto difensivo (retroguardia a tre) in una squadra costruita per una difesa schierata a quattro, può essere rio.Da diverse domeniche la formazione rossonera subiva troppo le offensive avversarie, con i difensori foggiani che spesso si esibivano in interventi affannosi ed impacciati. Dopo sette partite il tecnico toscano, ha deciso di abbandonare la difesa a tre e sul campo i benefici sono stati fin troppo evidenti. Domenica, pur avendo di fronte la capolista, a parte il gol nato dall´ennesima incursione sulla fascia di Nolè, Ginestra è stato impegnato pochissimo.Ottima la prestazione di Coletti al centro della retroguardia. Unico neo delle scelte di Stringara, è stato lo spostamento tardivo di Traorè sulla fascia sinistra per bloccare le incisive sortite del già citato Nolè, autentica spina nel fianco, che Cardin e Tomi hanno sofferto più del dovuto. Buona la prova complessiva del Foggia. La squadra è stata aggressiva e determinata e dopo il gol del vantaggio dell´ottima Molina si è anche sbloccata psicologicamente, giocando con maggiore scioltezza e sicurezza.Adesso sarebbe il caso di continuare su questa strada. Stringara dovrebbe continuare a credere nel 4-4-2, che sembra il modulo più confacente all´organico e alle caratteristiche dei giocatori di cui dispone in questo momento. Insomma la compagine rossonera ora avrebbe bisogno di continuità. Continuità nelle scelte degli uomini da mandare in campo. Continuità nella scelta dello schema tattico. Una continuità nelle sclete che potrebbe seriamente contribuire nella continuità dei risultati.Questo Foggia, nonostante i limiti caratteriali e strutturali (che nel mercato di gennaio potrebbero essere colmati) non merita di soffrire nelle zone basse della classifica. E allora via alla continuità con un risultato positivo a Pavia, per chiudere in bellezza il girone d´andata e l´anno solare.Fonte: Il Mattino di Foggia