I viaggi dell ufetto

Post N° 4


Nuovo viaggio, nuova avventura. BUDAPEST. Con la scusa del gran premio di Ungheria la mia famigliola decise di passare una settimana nella bella cittadina ungherese. 1989, prime aperture dei paesi dell'est all'occidente. Negozi di adidas e benetton presi d'assalto dai turisti per accaparrarsi capi a prezzi stracciati. Code chilometriche fuori dai negozi. E noi ospitati da una famiglia che ci aveva affittato la casa, mentre loro dormivano nelle tende in giardino. Ci preparavano la colazione ogni mattino. Pancetta, uova strapazzate, salame piccante, creme di yogurt e dolci vari. Non so come ma mi mangiavo tutto e non toccavo cibo fino alle 4 di pomeriggio. Citta' stupenda, soprattutto la parte vecchia. Affascinante lo stile architettonico dei vecchi regimi comunisti. Caratteristici i ponti sul Danubio legati a vari stili ed epoche. Bello pure il gran premio ... cavoli vittoria Ferrari! Ci sono finito perfino dentro ai box della formula uno, tutto grazie alla conoscenza in un ristorante di un meccanico italiano che il giorno dopo mi ci ha invitato a dare un'occhiata. Un siparietto da ricordare: il mio amico Michele che vista la MacLaren in esposizione nel centro di Budapest, ci passa davanti e sotto lo sguardo attonito di turisti e uomini della sicurezza, lascia cadere una monetina come offerta e se ne va con quell'aria di chi ha fatto un'opera pia. Che risate.