UNA FETTA DI TORTA Tanti auguri! Mi hai chiamato per augurarmi buon compleanno per dirmi che stavi pensando a me e ai vecchi tempi, che ti mancavo vista l’occasione del compleanno volevi incontrarmi e ci tenevi tanto a farmi assaggiare il mio dolce preferito. C’incontrammo da me a notte fonda ti avvicinasti a me senza dire niente l’energia era sballata tra noi due alzasti la gonna e mi indicasti il mio dolce preferito. Un sapore antico che fa girare la testa m’inginocchiai e ti tirai giù le mutandine lisce come la seta per toccare quella morbidezza tutta bagnata. Le sfilai con lentezza per farle scivolare giù sui fianchi le natiche e lungo le bellissime cosce finchè non arrivarono alle ginocchia ai polpacci…poi alle caviglie per essere finalmente sfilate via. Mi nutrii subito della tua sorgente mentre la pioggia scendeva più fitta sbatteva nei vetri della finestra. Respiravi più forte ti passavi una mano sulle labbra e coprivi le dita di baci. Mi bastava sentire i tuoi sospiri perché il sangue scorresse più veloce e un brivido mi percorreva la pelle. La felicità, arrivò con puntualità e va al di là davvero di qualsiasi chiacchiera. La signora mi ha portato una fetta di torta un dolce sontuoso.
Post N° 13
UNA FETTA DI TORTA Tanti auguri! Mi hai chiamato per augurarmi buon compleanno per dirmi che stavi pensando a me e ai vecchi tempi, che ti mancavo vista l’occasione del compleanno volevi incontrarmi e ci tenevi tanto a farmi assaggiare il mio dolce preferito. C’incontrammo da me a notte fonda ti avvicinasti a me senza dire niente l’energia era sballata tra noi due alzasti la gonna e mi indicasti il mio dolce preferito. Un sapore antico che fa girare la testa m’inginocchiai e ti tirai giù le mutandine lisce come la seta per toccare quella morbidezza tutta bagnata. Le sfilai con lentezza per farle scivolare giù sui fianchi le natiche e lungo le bellissime cosce finchè non arrivarono alle ginocchia ai polpacci…poi alle caviglie per essere finalmente sfilate via. Mi nutrii subito della tua sorgente mentre la pioggia scendeva più fitta sbatteva nei vetri della finestra. Respiravi più forte ti passavi una mano sulle labbra e coprivi le dita di baci. Mi bastava sentire i tuoi sospiri perché il sangue scorresse più veloce e un brivido mi percorreva la pelle. La felicità, arrivò con puntualità e va al di là davvero di qualsiasi chiacchiera. La signora mi ha portato una fetta di torta un dolce sontuoso.