Alla fine il 17 marzo si celebrerà l’Unità d’Italia a spese dei lavoratori che vedranno scendere da 4 a 3 i giorni di festività soppresse.
Penso che tutti i lavoratori siano orgogliosi di festeggiare i valori dell’unità nazionale ma nessuno si è accorto del «trucco» contenuto nel decreto legge voluto dal ministro della Difesa che, a dispetto dell’ostilità della Lega e delle perplessità di Confindustria, ha introdotto, solo per quest’anno, la Festa Nazionale del 17 marzo. Un artificio contabile che ha scambiato alla pari, ai fini della paga, due giornate: il 4 novembre che, come le altre tre «festività soppresse» poteva essere consumato a piacimento durante l’anno (magari attaccandolo alle ferie estive) e il 17 marzo che dovrà essere consumato «obbligatoriamente» il giorno del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
Quella che gli molti lavoratori piemontesi avevano interpretato come una forzatura delle amministrazioni leghiste, dunque, è solo l’interpretazione autentica del decreto.
L’effetto derivante dalla compensazione tra 17 marzo e 4 novembre si risolve nella circostanza che i lavoratori non potranno disporre in piena libertà, secondo le loro esigenze, di tutte e quattro le giornate di riposo compensativo, essendo sostanzialmente previsto l’obbligo ex lege che uno di questi riposi cada nella giornata del 17 marzo. Dunque, la festa è obbligatoria e il riposo sarà scalato ma il disagio fra i lavoratori c’è e va compreso.
È frutto di un equivoco!
C’è chi aveva capito che quella fosse una vera giornata festiva. E non che fosse invece sottratta da quelle che puoi consumare quando vuoi. Da lì la delusione soprattutto in quelle realtà dove magari è difficile prendere le ferie non consumate quando vuoi passarle assieme alla tua famiglia.
Nessuno si esprime sul 17 marzo che giustamente il capo dello Stato ha voluto valorizzare. Ma quando ti promettono una giornata di sole e invece nevica è logico che sei un po’ deluso. Soprattutto se sei in mutande.
Credo che per quest’anno si poteva tranquillamente soprassedere!
Peccato che il legislatore si sia scordato, visto che per effetto della cadenza casuale del calendario, molte festività salteranno perchè coincideranno con la domenica o con altre festività (25 Aprile = lunedì di Pasqua).
Purtroppo siamo governati da gente con il paraocchi che non sa fare un minimo di valutazioni.
Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:37
Inviato da: letizia_arcuri
il 29/09/2015 alle 08:24
Inviato da: ulisse2008v
il 08/06/2015 alle 16:07
Inviato da: ulisse2008v
il 08/06/2015 alle 16:06
Inviato da: pink_panther5
il 06/06/2015 alle 18:37