...RIFLESSI DI VITA

Triangolo delle Bermuda: nuova sconvolgente ipotesi.


Buongiorno a tutti.Torniamo a parlare di uno dei più affascinanti enigmi irrisolti del nostro tempo, che da secoli alimenta leggende ed è fonte  inesauribile d'ispirazione  per gli scrittori di fantascienza: il Triangolo delle Bermuda, ovvero quel tratto "maledetto" d'Oceano Atlantico compreso tra Miami, le isole Bermuda e Portorico, dove sembra che innumerevoli aerei e imbarcazioni con i relativi equipaggi siano misteriosamente scomparsi nel nulla. Per giustificare queste inspiegabili sparizioni sono state proposte le teorie più assurde, che spaziano  da deformazioni spazio- temporali   a forze aliene nascoste negli abissi marini, da campi elettromagnetici ad energie sconosciute, sprigionate dalle rocce del fondo oceanico, ad Atlantide. E ora, una nuova ipotesi, avvalorata da fattori geologici piuttosto rilevanti, si affaccia all'orizzonte: "Triangolo delle Bermuda originato da gas di mare". Gli incidenti in questo tratto di mare sarebbero cioè da mettere in relazione a grossi giacimenti di metano ghiacciato e compresso, presenti sotto la superficie marina. Lo sprigionarsi di grosse bolle di gas, seguito da un cedimento del fondale, sarebbe in grado, secondo il ricercatore inglese Ben Clennel, di creare giganteschi fenomeni di risucchio che porterebbero agli improvvisi affondamenti delle navi...Per quanto riguarda gli aerei, invece, le suddette bolle di gas si innalzerebbero nell'atmosfera, incendiandosi a contatto con i motori degli aerei.Sarà... però questo non spiega i casi misteriosi di navi trovate intatte, ma con gli equipaggi scomparsi nel nulla. La teoria del geologo inglese deve ancora essere passata ufficialmente al vaglio scientifico, ma indipendentemente dal risultato, è interessante sottolineare che questi "gas idrati" sono una scoperta recente e, se non risolvono il "nostro problema", possono però essere d'aiuto per un altro: questi gas marini promettono, infatti, d'essere una delle principali fonti energetiche del futuro!