...RIFLESSI DI VITA

Fabiangropen: il sinkhole gigante


 Il 20 marzo scorso un sinkhole gigante si è aperto in Svezia. Nulla di grave, almeno così sembrava. Ma il cratere sembra allargarsi sempre di più. Questo è stato denominato “Fabiangropen” ed è profondo circa 150 metri. Si trova a Gällivare, a 75 km da Kiruna, e si è formato quando il soffitto della miniera di ferro è crollato a causa di un’intensificazione dell’attività presso la miniera. Il processo di collasso non ha nulla di clamoroso, non ci sono stati feriti, ma la sua espansione desta non poche preoccupazioni: i residenti locali affermano di udire forti boati e tremori che possono durare sino a 45 minuti. “Ho paura, non voglio essere sola in casa quando accade. I tremori divengono sempre più forti. E’ come udire un aereo a bassa quota che vola sopra la casa. E' proprio come l’inizio di una eruzione di un vulcano", ha detto Hannu Berit, la cui casa dista pochi metri dall'enorme cratere. Malmberget è noto come sito principale per l’estrazione di ferro: questa è iniziata nel 1741 dalla montagna Illuvaara, più tardi conosciuta come Gellivare Malmberg. Il fenomeno "dialine" ha già destato attenzione e paura in altre parti del mondo. Ultimamente il cratere si è formato anche nei pressi della città di Dumanjug, nelle Filippine. Folle di curiosi si avvicinano alla zona che ha ceduto, incuranti del pericolo: il terreno potrebbe collassare e la voragine potrebbe allargarsi, ancora di più. I geologi spiegano che al momento niente può essere definito “sicuro”: il “buco” potrebbe ingrandirsi ancora di più, ma potrebbe anche non subire ulteriori modifiche. Diversi mesi fa invece è stato il turno della Russia: un gigantesco sinkhole è apparso a Daghestan. Questa voragine naturale si è venuta a formare in aperta campagna, tra i villaggi di Gurbuki e Karabudakhkent, senza provocare danni a case, oggetti e persone. Il buco è largo non più di trenta metri: attorno alla vicenda storie di morti e di mistero, ma si trattano di fonti poco attendibili.