O falce di luna calanteche brilli su l’acque deserte,o falce d’argento, qual mèsse di sogniondeggia al tuo mite chiarore quaggiù!Aneliti brevi di foglie,sospiri di fiori dal boscoesalano al mare non canto, non grido,non suono pel vasto silenzio va, nell’ora più alta risuona d’un battere d’ali veloce. Leggiadro vien nell’onda della seraUn solitario pàlpito di stellaA poco a poco una nube leggeraLe chiude sorridendo la pupilla.Oh stella in corsa mentre passi con veli e con piume,si riaccende il mondo!