PER VALENTINA

SENTENZA AL PROCESSO DI VALENTINA LA DIFESA 27 maggio 2010


 Il Secolo XIX  -  Alberto Parodi LA DIFESA PRONTO L'APPELLO " SENZA PRESUPPOSTIL'IPOTESI DI UNA TAC" Savona. "Non c'è dubbio,faremo sicuramente appello". Gli avvocati genovesi Massimo Leandro Boggio  ( che assiste Marcello Manzino) e Romano Raimondo (Cinzia Minatel)  avevano chiesto l'Assoluzione per i loro clienti.Appena letta la sentenza, nei loro commentifianco a fianco ai medici condannati aprono un dibattito :"In questa maniera, con questa condanna, d'ora in poi si darà vita al fenomeno della medicina "difensiva". Di fronte ad una paziente con sintomi generici scatterà da parte dei medici, in via precauzionale per mettersi al riparo da ogni accusa  e contestazione possibile,la prescrizione di esami a tappeto a cui toccherà al paziente disporre la rinuncia se vorrà".Il 27 ottobre 2005 Valentina Grignolafu visitata dal neurologo Manzino,consulente del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Savona, per una cefalea. la ragazza si era recata al Pronto Soccorso per lo stesso motivo il 6 e 7 giugno dello stesso anno per un episodio analogo.L'operato degli specialisti è stato scandagliatodai periti Chen e Brambilla."La pricipale critica venuta dai periti -ha spiegato l'avvocato Boggio - si fonda sulla mancata effettuazione di una Tac,ovvero il mancato accertamento diagnostico, ma non c'erano secondo noi presuppostiscientifici per farla".