UN DUE TRE...STELLA!

IL CICLONE ATTIVO


 Qualche giorno fa in ufficio ho conosciuto un dirigente di uno dei gruppi petroliferi più importanti in Italia che, per precedente esperienza nel settore in cui opero, ci ha dato la possibilità di analizzare, discutere ed approfondire alcune tematiche IVA abbastanza delicate. E' stata una riunione davvero interessante e, strano a dirsi, molto simpatica, soprattutto perchè la persona in questione è un romanaccio verace (come lui stesso si definisce), che guarda alla sostanza delle cose dicendoti in faccia ciò che pensa senza alcun problema di sorta, indipendentemente da grado e mansione. I classici personaggi "pane al pane, vino al vino" che io adoro perchè mi ci rispecchio.La cosa buffa è stata la mia presentazione da parte del nostro Controller che è una persona... come dire.... poco spiritosa ma molto osservatrice. Siccome tra le tante cose che faccio mi occupo anche della fatturazione e soprattutto della parte IVA ad essa correlata (cavoli, sti aerei generano problematiche in quantità industriali!) sono stata introdotta così: "Ecco la nostra Federica che è il ciclo attivo della società, anzi.... IL CICLONE ATTIVO". A parte che non so come abbia fatto a non scoppiare a ridere in faccia a tutti, devo essere onesta e dire che questa definizione mi ha fatto una tenerezza infinita. Nella sua goffaggine (perchè vi assicuro che a far battute questa persona è piuttosto pietosa ed imbarazzante - ha il senso dell'humor di un gorilla) è stato carino a definire la mia personalità usando queste tre parole.       
Non posso certo dargli torto: metto entusiasmo in qualsiasi cosa faccia, mi prendo a cuore ogni situazione e non mi faccio problemi a dire quel che penso, soprattutto se questo può aiutare a migliorare lo standard lavorativo ed il raggiungimento più veloce degli obiettivi e mi fa un enorme piacere che, sebbene in maniera un po' maldestra, questo mio lato caratteriale sia stato notato e quantificato a parole.E' vero, mi sento giorno per giorno più consapevole e decisa, ma comunque sempre pronta allo scherzo e alla battuta sottile, perchè è proprio questa sfaccettatura che, unita a quella dei colleghi, ci ha aiutato a passare momenti difficilissimi e tesissimi in questi ultimi mesi (anzi, anni). Spero di continuare su questo binario in ogni frangente di vita, non solo nel lavoro, di non cadere di nuovo in cedimenti pesanti che riescono ad abbattere anche lo spirito radicato stile Mammut che sono riuscita a ricostruire piano piano dopo le innumerevoli sferzate che in questi anni mi avevano ridotta ad uno straccio. E' normale che i momenti di sconforto arrivino, non sono certo wonder woman, e penso che non saranno pochi: certo è che ho imparato ad analizzarli più accuratamente facendo un uso più mirato della razionalità senza lasciare lo spazio solo ed unicamente all'emotività. Questo mi ha permesso di metabolizzare un po' più rapidamente fatti ed eventi per ritrovare la serenità interiore con più facilità.... non avrei mai pensato anche solo un anno fa di riuscire a dire tutto questo di me... Buon segno, no?