Adesso ho bisogno di sfogarmi, tenermi tutto dentro non serve a molto, per lo meno non mi serve ora....Voglio essere per una volta egoista, voglio far uscire la profonda delusione che sto provando....L'amicizia è una cosa sacra e quando viene palesemente dimenticata o accantonata, lì mi arriva un colpo al cuore durissimo da mandare giù....Ho il brutto vizio di prendermi a cuore i problemi che mi vengono raccontati, perchè credo che saper Ascoltare una persona amica che soffre sia il primo passo indispensabile da muovere per poterla aiutare a guarire. E oltre all'ascolto credo che siano importanti anche l'azione e la presenza, al di là dei problemi che posso avere, di qualsiasi natura, perchè prima viene un/a amico/a che soffre, poi eventualmente dopo arrivano le mie necessità.Ho sempre creduto che questo comportamento potesse essere applicato a parti inverse, cioè trovare una mano tesa spontaneamente quando in qualche modo chiedo aiuto o esprimo un mio disagio, un malessere o un problema... perchè l'amicizia non è ad una sola via. Invece ho dovuto ricredermi, perchè l'unico conforto che ho avuto dopo aver palesato di essere davvero a pezzi e di dover buttare la spugna (i problemi li ho su tanti fronti, e non sono pochi) è stato l'augurio di rilassarmi durante le vacanze.... poi il silenzio più totale.Personalmente se so che una persona a cui voglio bene è in difficoltà non esistono ferie, week end o qualsivoglia festa che mi esimano dal chiedere notizie, chiamare anche solo per fare una battuta e regalare un sorriso o semplicemente mandare un sms ogni tanto per sapere come sta andando, cercando di essere discreta e non invadente, non facendo comunque mancare l'appoggio morale che spesso conta più di ogni altra cosa. L'ho sempre fatto in passato da qualunque parte del mondo mi trovassi, lo faccio oggi e continuerò a farlo in futuro, anche se dovrò imparare a fare meglio le mie valutazioni sulle persone.Mi costa una fatica immane dover dire a me stessa queste cose perchè le reputo una sconfitta grande, una delusione davvero cocente; sono due giorni che non smetto di piangere standomene segregata in casa nonostante sole e mare stupendi, perchè è troppo forte il dolore che sto provando e che va ad aumentare quel disagio che non si è ancora svincolato da me. Passerà, sicuramente passerà anche questa, però proprio non me l'aspettavo da una persona che reputavo amica, non adesso che, nonostante la maschera, sono davvero fragile......"Quel che rende indissolubili le amicizie e ne raddoppia l'incanto è un sentimento che manca all'amore: la sicurezza" (H. de Balzac)
Croix-Rouge Adieux
Adesso ho bisogno di sfogarmi, tenermi tutto dentro non serve a molto, per lo meno non mi serve ora....Voglio essere per una volta egoista, voglio far uscire la profonda delusione che sto provando....L'amicizia è una cosa sacra e quando viene palesemente dimenticata o accantonata, lì mi arriva un colpo al cuore durissimo da mandare giù....Ho il brutto vizio di prendermi a cuore i problemi che mi vengono raccontati, perchè credo che saper Ascoltare una persona amica che soffre sia il primo passo indispensabile da muovere per poterla aiutare a guarire. E oltre all'ascolto credo che siano importanti anche l'azione e la presenza, al di là dei problemi che posso avere, di qualsiasi natura, perchè prima viene un/a amico/a che soffre, poi eventualmente dopo arrivano le mie necessità.Ho sempre creduto che questo comportamento potesse essere applicato a parti inverse, cioè trovare una mano tesa spontaneamente quando in qualche modo chiedo aiuto o esprimo un mio disagio, un malessere o un problema... perchè l'amicizia non è ad una sola via. Invece ho dovuto ricredermi, perchè l'unico conforto che ho avuto dopo aver palesato di essere davvero a pezzi e di dover buttare la spugna (i problemi li ho su tanti fronti, e non sono pochi) è stato l'augurio di rilassarmi durante le vacanze.... poi il silenzio più totale.Personalmente se so che una persona a cui voglio bene è in difficoltà non esistono ferie, week end o qualsivoglia festa che mi esimano dal chiedere notizie, chiamare anche solo per fare una battuta e regalare un sorriso o semplicemente mandare un sms ogni tanto per sapere come sta andando, cercando di essere discreta e non invadente, non facendo comunque mancare l'appoggio morale che spesso conta più di ogni altra cosa. L'ho sempre fatto in passato da qualunque parte del mondo mi trovassi, lo faccio oggi e continuerò a farlo in futuro, anche se dovrò imparare a fare meglio le mie valutazioni sulle persone.Mi costa una fatica immane dover dire a me stessa queste cose perchè le reputo una sconfitta grande, una delusione davvero cocente; sono due giorni che non smetto di piangere standomene segregata in casa nonostante sole e mare stupendi, perchè è troppo forte il dolore che sto provando e che va ad aumentare quel disagio che non si è ancora svincolato da me. Passerà, sicuramente passerà anche questa, però proprio non me l'aspettavo da una persona che reputavo amica, non adesso che, nonostante la maschera, sono davvero fragile......"Quel che rende indissolubili le amicizie e ne raddoppia l'incanto è un sentimento che manca all'amore: la sicurezza" (H. de Balzac)