UN DUE TRE...STELLA!

L'uomo della mia vita


          
Stamattina stavo guidando verso casa di rientro dalle commissioni di rito del sabato e mentre la musica alla radio faceva da sottofondo a tutti i miei pensieri, mi sono fermata un attimo con la mente su uno in particolare, risvegliato penso inconsciamente da un flash visivo dell’ambiente circostante: l’uomo della mia vita.Eh sì, continuavo a ripetere dentro di me questa breve frase mentre pian pianino mi veniva da sorridere. Perché? Perché?!? Ma perché mai mi sarei immaginata da ragazza di pensare che Stefano, mio fratello, sarebbe stato davvero l’uomo della mia vita. E in effetti è vero, perché da ben 38 anni e mezzo condividiamo insieme ogni fatto di vita comune, ogni problema, ogni gioia che nella nostra esistenza hanno giustamente assunto connotazioni e sfumature diverse ma intense.Qualche mese fa infatti, mentre chiacchieravamo a casa dopo un pranzo domenicale, gli ho chiesto in tutta tranquillità “Ste, ma tu te lo saresti mai immaginato che avremmo vissuto per così tanti anni insieme sotto lo stesso tetto condividendo tutte le conquiste e le sconfitte che solitamente sono proprie di una famiglia?” E lui, con tutta flemma e (stranamente) senza mandarmi a quel paese (perché è un timidone e si imbarazza a parlare di se’ stesso) mi ha risposto: ”Sinceramente no, però non è nemmeno malvagio. E’ ovvio, rompi i coglioni…. ma ci sta”. Detto da lui è un grandissimo complimento, credetemi!E in effetti è proprio così, legatissimi ma anche nemici acerrimi da bambini e adolescenti, protettivi e amorevoli da grandi, nonostante nessuno dei due perda occasione per far notare all’uno o all’altra difetti o sbagli, spesso con la diplomazia di un elefante in una cristalleria. Mi fa morire quando arriva tutto schiscio per parlare di problematiche importanti che riguardano le rispettive sfere affettive o di decisioni importanti che possono cambiare il normale decorso della vita. Gli vengono due occhioni da bimbo spaurito a volte che mi commuove da morire, grande e grosso com'è. Ma il bello è proprio questo: sapere che nei momenti di difficoltà, anche se reciproca, una spalla ed una mano pronte a sostenermi e a sostenere ci sono sempre. E se ci penso ci siamo fatti una promessa 16 anni fa, sul sagrato della chiesa sopra casa dove avevano appena celebrato il funerale della nostra mamma, che vive ben salda in noi e ci fa andare avanti con orgoglio nonostante tutto. Ovviamente lui non mi farà mai, dico mai, un complimento davanti, ma scherzi? Poi però quando incontro o mi presenta i suoi amici o i colleghi di lavoro, tutti, nessuno escluso, dicono "Ohhhh, tu sei la famosa Federica, la sorella di cui ci parla così bene! E finalmente ti conosciamo!".Sì certo, non è una convivenza quotidiana perché lavorando io a Milano in settimana, è comunque stemperata dal giorni di distacco, resta il fatto che all’alba dei miei 40 anni e dei suoi 39, non c’è un minuto della mia vita familiare in cui lui non sia presente o non ne abbia fatto parte.Lo so che se mai leggerà questo post si incazzerà come un cinghiale, poco importa però….. E’ il mio modo per dire grazie a lui e alla vita per avere a fianco una persona speciale che, nonostante tutti i problemi e le difficoltà che potrò incontrare, ci sarà sempre senza voltarmi le spalle.Grazie Ste, ti voglio un mondo di bene!P.S. E adesso vado, che devo finire di preparare l'insalata di pollo che gli piace tanto!