La musica del caso

Vetrinizzazione Sociale


 Ho visto soltanto un pezzo dei funerali di Sic alla Tv:una motocicletta che esce dalla chiesa prima della bara sulle note di Vasco Rossi "siamo solo noi che non abbiamo più santi nè eroi".MAH?????? Mi sembra chiaro che i Santi non ci sono più ma gli Eroi continuano a costruirli molto bene. Sono molto dispiaciuto per la morte di un ragazzo di 24 anni ma credo non si possa fare della morte un teatro in chiesa altrimenti si rischia di riempirla di simulacri e svuotarla di contenuti.Consiglio a tutti di leggere questo libro di cui allego copertina e recensione:"La vetrinizzazione sociale" di Vanni-CodeluppiIl concetto di "vetrinizzazione" consente di interpretare in modo unitario numerosi fenomeni sociali. Chiarisce infatti il processo di progressiva spettacolarizzazione e valorizzazione che negli ultimi due secoli ha investito i principali ambiti delle società occidentali: gli affetti, la sessualità, il corpo, l'attività sportiva, i media, il tempo libero, i luoghi del consumo, gli spazi urbani e persino le pratiche relative alla morte. La vetrinizzazione sociale ha avuto inizio con la comparsa nel Settecento della vetrina, che metteva in scena e valorizzava oggetti in precedenza inerti e passivi. L'individuo si è trovato così, per la prima volta, da solo di fronte alle merci e ha dovuto imparare a interpretare il loro linguaggio senza l'aiuto del venditore. Ha dovuto, cioè, abituarsi a leggere la comunicazione visiva, ma anche ad affrontare la vita in solitudine, nella nuova condizione sociale imposta dall'urbanizzazione e dalla modernità. Nel corso del Novecento, i media hanno progressivamente rafforzato il modello di comunicazione della vetrina, passando da un modello di fruizione collettiva (manifesti, cinema, televisione) a uno fondato sul consumo solitario (pay tv, Internet). Con il risultato che tutto oggi viene trasformato in fenomeno da "esporre in vetrina", e per gli individui la vetrinizzazione è diventata difficile da evitare.