UOMO NATURA

Il magistrato Paolo Ferraro Contro Il Controllo Mentale Dei Poteri Forti


Il Magistrato Paolo Ferraro, indagando sull'omicidio di Melania Rea - per l'uxoricidio è stato rinviato a giudizio il marito, Salvatore Parolisi - si imbatté in un intreccio tra sette occulte, settori dell'esercito e delitti innominabili. Ferraro, oggetto di angherie ed intimidazioni per la sua coraggiosa difesa della libertà e della verità, recentemente ha lanciato un monito ai poteri forti affinché desistano dalle loro scelleratezze.
L'intemerato giudice, nel suo discorso, leva la voce contro una serie di pratiche abominevoli perpetrate dal sistema per consolidare il dominio su cittadini sovente ignari e distratti. Così Ferraro denuncia la privatizzazione delle risorse idriche, il controllo mentale (MK-Ultra e Progetto Monarch), le immorali ed ipocrite "missioni di pace", le armi esotiche, il pervertimento della politica e della giustizia, la disinformazione istituzionalizzata, senza omettere di indicare nella Geoingegneria clandestina ed illegale uno dei tanti strumenti con cui le miserabili élites perseguono i loro piani di controllo planetario. L'autorevole intervento del giudice Ferraro si somma alle dichiarazioni di uomini insigni appartenenti al mondo del giornalismo (si pensi a Gianni Lannes) e della scienza (si ricordino le analisi del Dottor Blaylock), mentre diventa sempre più netto il confine tra i ricercatori liberi e la desolante palude in cui annaspano disinformatori negazionisti, sedicenti meteorologi, sedicenti piloti, valletti di regime, ormai del tutto screditati.Non sempre i giornalisti sono a caccia di scoop. Non si spiegherebbe altrimenti l'assordante silenzio su una vicenda che segnerebbe una possibile svolta nel caso Melania Rea. Un Pubblico Ministero della Procura di Roma, Paolo Ferraro, ha infatti denunciato una "setta satanica massonica" con importanti collegamenti con l'esercito che avrebbe avuto un ruolo nell'omicidio della giovane donna. A boicottare la denuncia, oltre ai mass media, ci avrebbe pensato il Consiglio Superiore della Magistratura che il 16 giugno ha sospeso per quattro mesi il PM.Per mesi Paolo Ferraro ha continuato a denunciare la situazione, mentre i "giornalisti" - o almeno quelle prostitute intellettuali che venderebbero il proprio figlio pur di non perdere il lavoro - continuano a ignorarlo.Evidentemente il silenzio dei mass media ufficiali non basta, è diventata troppo rumorosa anche la voce della rete e allora come porre rimedio? Semplice, basta zittire definitivamente il magistrato curioso.E sembrerebbe che ci abbiano provato. Sabato 28 aprile 2012, Paolo Ferraro si è accorto di un'improvvisa inclinazione sul camper che stava guidando. Fortunatamente non aveva ancora imboccato il Grande Raccordo Anulare e la bassa velocità gli ha permesso di controllare e accostare il mezzo. Ecco come si è presentato il copertone della ruota quando il magistrato è sceso per controllare: