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Post n°700 pubblicato il 01 Maggio 2013 da kekerex
Tag: africa, air bag, autocertificazione, cellulari, cellule fotovoltaiche, cetificazione, coltan, columbite, commercio illegale, computer portatili, conflict-free, congo, consumo elettrico, criminali internazionali, fibre ottiche, gruppi paramilitari, guerra civile, guerriglieri, industria aerospaziale, lavoro da miniera, lavoro minorile, mercato de diamanti, multinazionali eletroniche, onu, organo di controllo, ottimizzare, protocollo di Kimberley, provenienza, tantalite, telecamere, telefonino, terzomondo, visori notturni, wall street La columbite e la tantalite, essenziali per la maggior parte dei congegni elettronici, alimenta l'infinita guerra civile del Congo. Quanto costa davvero un telefonino? Non sto parlando di offerte e sconti e promozioni, ma del suo impatto, delle sue conseguenze, per così dire. Si tratta di un minerale, anzi di una combinazione di minerali, columbite e tantalite, essenziale per la fabbricazione di tutti i gadget elettronici perché serve a ottimizzare il consumo elettrico nei chip di nuovissima generazione. Il punto è che il coltan, il suo sfruttamento ed il suo commercio in gran parte illegale, sono alla base della interminabile guerra che devasta la repubblica democratica del Congo, l'ex Congo belga già provato dal feroce colonialismo di Leopoldo II, che è una delle più importanti zone di estrazione. Un tema di cui l'Onu si occupa senza successo fin dal 2002 e che si traduce in una catena di conflitti e sfruttamento, lavoro minorile compreso perché sono i bambini, specie i più piccoli, rapiti o comprati alle famiglie, i più adatti a calarsi nelle strette buche da cui si estraggono le pietre che contengono il coltan, a salari da fame. Secondo un rapporto di Watch International del 2009, la manodopera locale prende l'equivalente di 18 centesimi di euro per ogni kg di coltan estratto, che per i bambini scende a una paga giornaliera di 9 centesimi. Il prezzo di mercato del minerale arriva fino ai 600 dollari al kg. Una attività svolta senza alcuna regola ne sicurezza per un mercato che ne è privo. |
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