NUR ALA NUR

SMARRITA..


BISMILLAHIAs salamu alaykumSirena di lago, sorella e amica  affaticata, mi chiedi quando e come mi smarrii.....A lungo percorsi sentieri sviati..ignoro in quale momento mi sono smarrita, so soltanto che fu cosi', necessariamente cosi'....Un vecchio amico sicuro, era mio compagno di viaggio: conosceva le strade e mi affidavo a lui.L'ho seguito con tutta me stessa, e io,  mi sono smarrita....Eppure avrei dovuto sospettare.  Il mio compagno di viaggo a volte mi tradiva.Lui solo infatti, era la meta cui eravamo diretti. Lui solo tra tutti era importante. Lui solo, il centro della sua attenzione.E mi sono smarrita.Un giorno, all'improvviso, eccolo silenzioso, con la bocca cucita davanti al suo errore.  La guida di fiducia aveva aperto una strada senza uscita....E io, cieca nel seguirlo, mi sono smarrita.Nell'ora dell'addio, all'amico di lungo respiro, compagno del folle errare dissi: Amicizia, fedelta', fiducia, amico di lungo respiro, sei testimone che mai ho mancato verso te, dove tu andavi, andavo, cio' che compivi, compivo, cio' che pensavi vivevo.Dicevi: IO, centro dell'universo, IO, padrone assoluto della terra, IO, essenza divina..e approvavo, approvavo.T'ho seguito cosi' lontano dalla sorgente di vita! Ora va', non c'e' la faccio piu', le gambe mi straziano, ho fascine di rovi al posto dei piedi, nessun rimprovero, nessun lamento, nessun grido......Udii i prigionieri in fondo alla caverna del cuore, la rivolta iniziava!....Come una lupa  nel cuore della notte cominciai ad ululare,  una forza torrenziale, un clamore di demenza, un cataclisma di collera e disperazione, a ondate, a vortici s'abbatterono in me, su di me: ULULAI!Ululai odio alla vita.Ululai odio del destino.Ululai dolore, rabbia e vanita'.L'uragano si avvicinava....i prigionieri nella caverna del cuore si avvicinavano, avrebbero infranto le catene, avrebbero devastato tutto....poi lentamente le lacrime fluirono, una cortina si sollevo', potenza del dolore!  La scossa era stata cosi' dura, cosi' profonda!  Una diga, in me, aveva ceduto. Le acque sottostanti, le acque sul fondo delle ere e della notte, mobili, avevano sommerso, annegato infinitamente le citta' interiori, i deserti delle mie strade, le pianure del mio errare....Cosi' la sorgente di vita, l'inafferrabile, la scomparsa per sempre, era scaturita......sotto tutto quel dolore la chiave invisibile giaceva.Amata sorella, sirena di lago, ascolta te stessa, apri la porta all'ascolto interiore, lascia entrare la fede, inizio dell'eterno Amore.Non stancarti mai di cercare in quest'opera, sibillina nell'aspetto, rivelatrice nella lettura. Leggi, rileggi, ogni rigo ti parlera', ogni pagina ti dara' una conoscenza sconosciuta, costruendo sotto il vacillante passo il ponte che dalla terra scavalca l'Illimitato. SUBHANA ALLAH!Voglia l'Amore di AR RA'UF farci crescere sotto la tempesta, consolarci nell'afflizione, sostenerci nella lotta ALLAHU AKBAR!SALAMNur ala Nur(in ricordo di S.B.Majrouh, fratello partito per il viaggio infinito)