NUR ALA NUR

DUALITA'...


BISMILLAHIAs salamu alaykum...namaste'...shalom..pace.."Questo post scaturisce da un interessante dialogare avuto stamane con il nobile Serioud del blog NATURALEZZA..."Ognuno di noi e' un diluvio, un'arca e un capitano. Ma fino a che non sarą giunto il giorno in cui potremo sbarcar su una terra vergine ed appena lavata, meglio non aver fretta di celebrar la nostra vittoria.      Ci chiediamo come ha fatto l'Uomo a divenire un diluvio per se stesso.  Accadde allorche' il Divino Volere Supremo spacco' Adamo in due, si' da fargli conoscer se stesso e realizzar la sua identita' con l'Uno.  Questi divenne maschio e femmina; un Adamo maschio e un'Adamo femmina.  Egli fu allora inondato di desideri, che erano il prodotto del Dualismo;  desideri cosi' numerosi, cosi' variati nel colore, cosi' immensi nella grandezza, cosi' sregolati e cosi prolifici, che fino al giorno d'oggi l'Uomo e' un relitto sulle loro onde.    Un'onda non fa a tempo a sollevarlo ad altezze vertiginose, che un'altra lo trascina sul fondo. E cio' perche' i suoi desideri sono appaiati, cosi' come e' appaiato egli stesso.  E sebbene, in realta', due opposti non fan che completarsi a vicenda, all'ignorante essi appaiono in conflitto e mai disposti a dichiarar un momento di tregua.   E' questo il diluvio che noi uomini siamo chiamati a fronteggiare ora per ora, giorno dopo giorno, attraverso la nostra lunga dualistica vita.  E questo il diluvio le cui possenti sorgenti, sgorgando dal cuore, trascinano noi nella loro precipitosa corsa. E' questo il diluvio il cui arcobaleno non adornera' il nostro cielo prima che quest'ultimo abbia sposato la nostra terra e si sia identificato con essa.     E' da quando Adamo semino' se stesso in Eva che gli uomini raccolgono trombe d'aria e diluvi.  Quando le passioni di un certo tipo predominano, la vita nostra viene a trovarsi sbilanciata; veniamo inghiottiti da un diluvio o dall'altro affinche' l'equilibrio possa essere ristabilito. E l'equilibrio non sara' ristabilito finche' non impareremo ad impastare tutti i nostri desideri nel mastello dell'Amore, si da ricavarne il pane del Discernimento.   Il diluvio che sommerse la Terra al tempo di Noe'  non fu' il primo e non sara' l'ultimo.     Il diluvio di fuoco e di sangue che si sta abbattendo sulla terra superera' sicuramente quella punta.     Siamo pronti a galleggiare, o saremo sommersi??!Ma noi siamo troppo affaccendati nell'aggiunger peso al peso; troppo occupati nel narcotizzare il nostro sangue con piaceri che abbondan di dolore; troppo intenti a tracciar strade che non ci portano in nessun luogo; troppo assorti a mangiar semi nei cortili dei depositi della Vita, senza neanche preoccuparci di guardare dal buco della serratura.       Noi, nati per librarci in alto, per solcare gli infiniti spazi, per avvolger l'Universo con le nostre ali, abbiamo confinato noi stessi in comode stie di convenzioni, e cio' ha tagliato le nostre ali, ha menomato la nostra vista ed ha pietrificato il nostro vigore.  Come potremo, noi relitti, dominare questo diluvio?   La nostra celeste statura e' stata da noi tanto rimpicciolita che ora non la riconosciamo piu'. La nostra divina espressione e' stata da noi imbrattata col fango e ricoperta da molte pagliaccesche maschere.......Noi siamo il diluvio, l'arca e il capitano. Le nostre passioni sono il diluvio, il nostro corpo l'arca, La nostra fede il capitano.Ci son passioni che cantano celestiali motivi di giorno, ma sibilano, mordono e pungono sotto il manto della notte.        Non setacciamo le nostre passioni in buone o cattive, perche' inutile sarebbe tale lavoro. Il buono non puo' durar senza il cattivo, ed il cattivo non puo' affondar le proprie radici se non nel buono.........L'albero del Bene e del Male e' uno solo, ed uno e' il suo frutto.  Noi non potremo conoscere il sapore del Bene senza conoscere contemporaneamente quello del male.      E' questa la natura del dualismo.  Non siamo cosi' sciochi da tentare di dividerla in due, si' da prendere la parte che ci piace gettando via l'altra meta'.   Cessiamo di disturbare il mondo gia' troppo disturbato.   Il mondo puo' pagarci solo con la sua moneta, che e' provvista di una doppia faccia.  Non chiediamo al mondo cose che esiteremmo a domandare a noi stessi.  Ne' pretendiamo da alcun uomo cose che questi non possa esigere da noi.HUWA AL MUNTAQIMALLAHU AKBARSalamNur ala Nur