NUR ALA NUR

PENE CAPITALI


BISMILLAHIAs salamu alaykum..namaste'..shalom..pace..Espongo qui' un estratto di un'interessante incontro, e di quel che ne e' scaturito.Puo' apparire paradossale, ma l'uomo non conosce le influenze che lo fanno pensare e agire, finche' non comprende la propria natura.  Siamo dunque creature irresponsabili, se non nel grado in cui la nostra conoscenza e il potere che ci viene concesso sono capaci di controllare la nostra natura.La conoscenza e la forza possono essere conseguite nella vita solo mediante l'esperienza e l'esercizio delle capacita' di sconfiggere le tentazioni che ci degradano e disorientano.Se la vera natura della costituzione umana fosse adeguatamente compresa, le pene capitali, verrebbero ben presto abbandonate come perfettamente inutili, ingiuste e contrarie alla legge di natura.  Cio' che commette un omicidio o un qualsiasi altro crimine e' un potere consapevole e invisibile, che non puo' venire ucciso e che non migliora nel suo carattere se viene separato dalla propria forma esterna.  Il corpo e' innocente, e' solo uno strumento nelle mani di un invisibile colpevole, l'anima incarnata.Anche il volto del piu' feroce criminale assume un'espressione di pace quando l'anima si e' allontanata.  Interrompendo i legami fra questa forma animica tendente al male e quella fisica, non mutiamo la sua tendenza a compiere il male; ma, mentre durante la vita del corpo l'azione di tale potere era limitata a una sola forma, dopo essere stata liberata, l'anima disincarnata incita numerose altre persone di debole mente a commettere gli stessi crimini per il quale il corpo e' stato giustiziato. Cosi', mediante la pena capitale il male non viene abolito, ma anzi, viene ad aumentare la sua sfera di azione.Per quanto riguarda la teoria di impaurire gli altri potenziali malfattori con l'esempio di uno, impedendo cosi' loro di compiere delitti, e' ben noto a tutti noi come i criminali non considerino la punizione come un qualcosa che abbiano meritato per i loro crimini, ma solo come una conseguenza di una loro disattenzione che ha permesso la loro cattura, giungendo a pensare che, se riuscissero a fuggire, sarebbero in futuro piu' attenti e non verrebbero piu' ripresi.La vita e' una scuola attraverso cui ognuno deve passare allo scopo di acquisire esperienza, forza di carattere e autoconoscenza. Privare una persona di questa opportunita' e' il vero grande crimine, se vien fatto consapevolmente.  Il deficiente che uccide un altro uomo ha una scarsa responsabilita', poiche' non possiede una reale conoscenza della natura del suo gesto; ma il legislatore che istiuisce l'assassinio legalizzato e' il vero criminale.Mi pare di ricordare che Aristotele disse: "Una societa' di giusti non ha bisogno di giustizia"........siamo tutti responsabile della vita, nostra, e altrui, e le pene capitali non le esercitiamo solo con la mannaia o la camera a gas; omicidi lenti vengono perpetrati attimo dopo attimo togliendo " all'altro" l'opportunita' di crescere, lavorare, studiare, mangiare, amare...parte del nostro pianeta viene divorata da bocche fameliche che per troppa ingordigia tolgono materia prima per uno sviluppo sano a popoli e nazioni, la follia egoica di alcuni uomini da loro il diritto di scatenare guerre o di occupare territori consumandone le risorse escludendo i nativi da una giusta ripartizione dei beni.In quest'epoca che tende al materialismo estremo, le influenze spirituali cessano di venire percepite........L'uomo esssenziale e' uno spirito e ha bisogno di una organizzazione spirituale per dar prova dei suoi poteri.Abbiamo in noi il potere latente di realizzare un'esistenza divina e universale, ma per ridestare questo potere occulto entro la nostra costituzione psichica e' necessaria una luce diversa da quella della natura...la Luce della Sapienza Divina!..." Cio' che una volta stava sotto i tuoi piedi, un giorno con il lavoro delle tue mani t'incoronera'..."...HUWA AL MUHYI HUWA AL MUMITALLAHU AKBARSalamnur ala Nur