EFFETTI PERSONALI

"DIMENTICARE?"


Dallo scorso martedì 27 gennaio in TV c' è stata una vera e propria 'maratona' di film in cui si narravano fatti reali o romanzati, accaduti durante la 'folle dominazione tedesca' in Europa da parte dei nazisti. Devo dire che non ne ho perso uno: ho sempre provato interesse per tutto quello che riguarda la Shoah. Sin da ragazzina sono stata attratta da libri, documentari, film che parlavano della deportazione degli ebrei e della  loro tremenda 'odissea'.  Interviste in TV a sopravvissuti a quell'orrore, oramai pochissimi in tutto il mondo, ma che con le loro testimonianze fanno ancora rabbrividire, chiudere lo stomaco, avvilire il cuore. E una domanda martella le tempie da sempre e, credo, per sempre: PERCHE'? Questa sera, sabato, un altro capolavoro di Steven Spielberg 'Schindler's list' concluderà il ciclo. Ma che dire de :"Il bambino con il pigiama a righe"? Straziante... "Il pianista" con un grande Adrien Brody che riesce, in un crescendo di tensione/terrore a farti entrare nel suo personaggio quasi facendoti 'sentire' lui? E altri capolavori, alcuni datati, ma sempre con qualcosa di avvincente che ti inchioda allo schermo. Certo, i film ispirati da quell'orrore infame sono centinaia. E mai, mai, si smette di restarne esterrefatti... Persino 'La vita è bella', nonostante l'impronta 'leggera' che ne volle dare il grande Benigni, lascia l'amaro in bocca.Ho guardato negli occhi di coloro che ancora oggi possono raccontare delle atrocità commesse ad Auschwitz (che aveva tre 'campi principali' e altri 45 'sottocampi' ad esso connessi) e in tutti gli altri campi di sterminio, mentre seguivo gli 'special' dedicati al 'Giorno della memoria'. Settant'anni trascorsi da che furono abbattuti i cancelli di quell'inferno dai soldati dell'Armata Rossa. Ho rivisto immagini viste e riviste migliaia di volte e, ogni volta, sembra la prima volta tanto è l'orrore che si prova. A scuola, alle medie, ai miei tempi era un classico leggere e commentare in classe 'Il diario di Anna Frank'... Milioni di persone lo hanno letto. Fu il primo sipario che si aprì davanti ai miei occhi e alla mia anima. Leggere quelle pagine faceva tremare il cuore. Un po' più grandicella lessi "Se questo è un uomo" di Primo Levi. In quel 'diario' l'uomo Levi, il deportato Levi, il "N°" Levi scrive: "I mostri esistono, ma sono troppo pochi per essere davvero pericolosi. Sono più pericolosi gli uomini comuni, i funzionari pronti a credere e obbedire senza discutere... Occorre dunque essere diffidenti con chi cerca di convincerci con strumenti diversi dalla ragione, ossia i capi carismatici: dobbiamo essere cauti nel delegare ad altri il nostro giudizio e la nostra volontà.da PensieriParole "Già... Poche migliaia di 'uomini' (?) riuscirono a sterminare milioni di 'esseri umani'!!! E molti, forse, senza capirne nemmeno 'veramente' il perché. In seguito mi capitò di leggere un altro splendido libro che parlava del nazismo:  'Dossier Odessa' dell'eccellente Frederick Forsyht. Più precisamente 'O.D.E.SS.A.' (acronimo tedesco di 'Organisation Der Ehemaligen SS-Angehörigen', Organizzazione degli ex-membri delle SS). Ne fecero anche un film. Liberamente ispirato dalla figura di Simon Wiesenthal il più celebre tra i 'cacciatori di nazisti', causa alla quale dedicò tutto la sua vita, che ne seguì anche le riprese dando il suo contributo. Così come per un altro celebre film: 'I ragazzi venuti dal Brasile'. Continente, il sudamerica, in cui trovarono rifugio molti tra i più 'feroci nazisti'. Una curiosità: i deportati che come bestie da macello, stipati nei vagoni dei treni, arrivavano ad Auschwitz potevano leggere sui cancelli del più temuto dei lager: "Arbeit macht frei"... "Il lavoro rende liberi"...
Non si è mai capito bene il perchè di tale scritta. Certo che se era un modo sarcastico di accogliere quei poveri uomini, donne, bambini... non avrebbero potuto inventarsi frase più crudele. Altro che 'satira feroce' per la quale vengono trucidati giornalisti come accaduto qualche settimana fa a Parigi...Dopo 70 anni i ricordi sono ancora 'vivi', nonostante più di 6.000.000 di morti tra il popolo ebreo! Ma il numero si aggira intorno ai 15 milioni di individui appartenenti alle varie etnie 'non degne di far parte del genere umano' secondo la 'razza ariana'... Per non dimenticare l'orrore, la crudeltà, la lucida follia.Su di  un muro ad Auschwitz si leggeva: 'Se Dio esiste, dovrà rendermi conto'... Amara constatazione di quanto anche le persone più pacifiche possano chiedere, desiderare, pretendere più che la giustiza 'la vendetta'. Ma, se permettete, vorrei ricordare migliaia di 'Giusti' che, correndo grossi rischi, sfidarono il 'mostro nazista'. In quegli uomini e donne c'era Dio... Il più famoso di questi eroi è Oskar Schindler, imprenditore iscritto al partito nazista ma fermamente contrario a quell'insensato genocidio. Ottenne dal governo che gli ebrei della sua fabbrica continuassero a lavorare per lui invece che essere deportati nei campi di concentramento riuscendo così a salvarne più di 1500. Grandissimo rispetto e riconoscenza vanno a Georg Calmeyer, un avvocato tedesco anche lui iscritto al partito nazista, che preferì tradire Hitler piuttosto che restare indifferente alle urla del popolo ebraico. E' ancora oggi quasi del tutto sconosciuto nella sua nazione, la Germania. Nonostante abbia salvato più del doppio delle persone che salvò Schindler. Ricevette la sua giusta gratificazione venti anni dopo la sua morte, non dalla Repubblica Federale Tedesca ma dallo stato di Israele.  Anton Schmid era maresciallo dell'armata tedesca e comandante di un campo di concentramento in cui gli ebrei erano destinati ai lavori forzati. Disprezzava i nazisti e sapeva bene che era impossibile opporvisi. Nonostante ciò riuscì a corrompere alcuni esponenti del partito e a far fuggire circa 300 ebrei dalla prigionia. Sapeva che, se scoperto, l'avrebbe pagata cara. Non potè però far tacere la sua coscienza e agì secondo quello che essa gli dettava. Scoperto fu fucilato la mattina del 2 aprile 1942, come traditore della 'patria'.  Un uomo che passò inosservato nonostante abbia salvato un numero elevatissimo di ebrei fu il console svedese Raoul Gustav Wallenberg,  un aristocratico e  diplomatico di un Paese neutrale, non si voltò dall'altra parte quando si rese conto di quello che accadeva al popolo ebraico. Inviato dal suo governo in Ungheria arrivò a Budapest con una precisa intenzione: salvare da quell'orrore il maggior numero possibile di ebrei. Grazie al potere conferitogli dalla sua posizione, rilasciava 'passaporti di protezione' a ogni ebreo in grado di attestare un legame con la Svezia, se l'aveva, altrimenti se lo inventava del tutto. Si calcola che questo 'eroe' abbia salvato la vita a più di 100.000 ebrei. Quasi sconosciuto, la sua storia è raccontata in un magnifico libro: "Raoul Wallenberg, l'uomo che salvò 100000 ebrei". Stesso 'stratagemma' fu usato dal nostro Giorgio Perlasca, funzionario del partito fascista che, poichè aveva combattuto in Spagna contro i franchisti, s'era guadagnato la fiducia del governo spagnolo. Fingendosi un Console di Spagna, riuscì a salvare più di 5000 ebrei da morte certa nei campi di sterminio. E come non potrei ricordare il magnifico Carlo Angela. Dopo alcuni anni in cui aveva esercitato la professione di medico condotto, durante la dittatura fascista, rinunciò ad incarichi politici e si ritirò in un piccolo centro a dirigere un istituto per la cura di malattie mentali: "Villa Turina Amione". Grazie alla sua posizione di dirigente, Angela, riuscì a falsificare cartelle cliniche per giustificare il ricovero (aiutato da parte del personale medico e paramedico), di moltissimi ebrei e anti fascisti. Sospettato dal governo, venne interrogato e rischiò persino la fucilazione. Dal 2001 al professor Carlo Angela è stata conferita la medaglia dei 'Giusti tra le nazioni' e il suo nome è stato inserito nel 'Giardino dei giusti' presso il museo 'Yad Vashem' di Gerusalemme. Così come quello delle migliaia di 'Giusti' che rischiarono la propria vita per salvarne anche solo una. Una curiosità: Carlo Angela era il padre del noto divulgatore scientifico Piero Angela, papà di 'Quark e Super Quark'. Che dire? "Buon sangue non mente!". Nel 'Giardino dei Giusti' a Gerusalemme sono piantati migliaia di alberi, ognuno con il nome di un 'Giusto tra le nazioni'. Dagli anni novanta, non essendoci più spazio per gli alberi, è stato eretto il 'Muro d'onore', sul quale ne vengono scolpiti i nomi.
Ecco il perchè del "Giorno della memoria". Per 'non dimenticare l'orrore'... per 'ricordare i Giusti'. In un lavoro scolastico di una classe di ragazzi di terza di un istituto intitolato a 'Primo Levi' si legge: "L’essere umano è stato creato per insegnare che chi uccide un’anima sola, è come se avesse ucciso il mondo intero, perché distrugge tutte le generazioni future che sarebbero venute al mondo da quella unica persona..." E dal 'Talmud': "Colui che salva una sola vita, salva il mondo intero."Per non dimenticare mai l'infamia del 'Male'.Per ricordare il coraggio del 'Bene'!Amistad