EFFETTI PERSONALI

"GOD SAVE THE QUEEN!"


  Mai come nel caso della Regina Elisabetta ll il celebre inno del Regno Unito "God save the Queen" fu più propiziatorio. Per Elisabeth Alexandra Mary erede diretta al trono di Giorgio Vl di Windsor, nata il 21 aprile 1926, (sotto il segno zodiacale del Toro): quasi un vero e proprio talismano!... Salì al trono del Regno Unito il lontanissimo 2 giugno del 1953 dopo la scomparsa prematura del padre, avvenuta il 6 febbraio del 1952. Amatissimo dal popolo e dalla famiglia, re Giorgio VI fu, a sua volta, l'erede al trono di Re Giorgio V,  il sovrano che cambiò radicalmente il precedente nome della casa regnante da "Sassonia-Coburgo-Gotha" in "Windsor" proprio durante la Prima Guerra Mondiale, per esaudire principalmente il proprio popolo, che non faceva che palesare i forti sentimenti antitedeschi. Il 17 luglio 1917, inolte, emise un editto reale con il quale cambiò il nome del regno e nel 1927 cambiò il suo stesso titolo in "Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord". Degni discendenti dei Duchi di York! E' lunga, molto lunga e travagliata la storia del Regno Unito: lo dimostrano ampiamente  la letteratura e la filmografia che ne hanno tratto più volte spunto per narrare, anche ai meno interessati alla conoscenza dei reali, i fatti più importanti di una così longeva dinastia. Mi affascinano moltissimo le storie dei 'regni'. Di tutto il mondo. Certo... forse i sudditi non ne saranno entusiasti ma fino ad un certo punto: infatti, oggigiorno, la figura dei regnanti è solo 'emblematica'... Anche se, comunque, hanno modo di dire la loro come rappresentanti/simboli della loro nazione, primi ministri permettendo... Tornando alla Regina Elisabetta. Oggi si parla del record che batte superando in longevità il regno della sua celebre trisavola, la Regina Vittoria: 63 anni, 7 mesi e 2 giorni e al contempo anche quello del regno  più lungo in assoluto di una regina. Il Paese si è mobilitato per commemorare l'evento. I sudditi, almeno quelli che amano particolarmente la loro regina, sono in fermento da giorni per festeggiare. Lei, abbastanza restia a festeggiamenti e tutto ciò che concerne una mondanità che esuli gli impegni 'ufficiali', ha semplicemente continuato la sua vita di sempre, non rinunciando a trascorrere gli ultimi giorni di vacanza nell'amata residenza reale di Balmoral in Scozia (che era anche quella preferita dalla grande Vittoria) in primis per rispettare i suoi illustri antenati e, da brava stakanovista, per sedersi alla sua scrivania e sbrigare un po' del suo lavoro di "rappresentante del Regno Unito, Capo del Commonwealth, Comandante delle forze armate, oltre che Regina di 7 stati indipendenti (Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Pakistan e Sri Lanka)". Ha attraversato, in 64 di regno, ogni sorta di scandali e crisi della sua famiglia come del Paese, mantenendo sempre quell'aria imperturbabile che raramente ha lasciato trasparire i suoi veri stati d'animo: "Una regina deve sempre pensare prima a quello che è più giusto per il suo popolo che a se stessa". Con queste parole, moltissimi anni fa, concluse un'intervista che seguivo in TV. Ero ancora una ragazzina e quella signora non è che mi stesse poi tanto simpatica. Il suo più basso grado di popolarità, poi, lo raggiunse alla tragica scomparsa dell'amata principessa Diana. Certo la sua posizione in quegli anni deve essere stata davvero la più scomoda di qualunque altro triste periodo del suo regno. Eppure, con il tempo e, perché no, anche con una buona dose di elastica umiltà, piano piano ha ripreso il posto nel cuore dei suddditi e del mondo intero. Oggi, che ha superato da qualche ora, il record della sua illustre antenata, in un abitino dal colore sgargiante ha tenuto un breve discorso di ringraziamento, visibilmente emozionata. Ma la foto 'ufficiale' per questa 'giornata particolare' ha voluto che fosse quella che meglio la rappresenta: quella di una 'donna al lavoro'. Semplicemente. Non ha ancora deciso quando lascerà lo 'scettro'. Certo, a vederla così chi penserebbe che è da 'pensionare'?
 Amante dei cavalli e dei cani (passione che condivido), amazzone eccellente (come potrebbe essere altrimenti?), ama guidare l'auto e in particolare la sua Jeep e non disdegna di farlo non appena le si presenta l'occasione: un po' di normalità tra tanta 'ufficialità'. In fondo cosa volete che sia essere una regina (tra le più ricche al mondo), un 'emblema' per circa due miliardi di persone... Elisabetta, a pensarci bene, è stata ed è prima di tutto una gran donna. Può piacere o meno. Ma questo vale per chiunque...
E al vederla così,  chi non la scambierebbe per un'adorabile 'nonnina'? Certo... una nonna davvero 'particolare', ma pur sempre una 'nonna'...Le ultime parole dell'inno nazionale recitano: <<... possa regnare a lungo!Possa difendere le nostre leggi,e darci sempre l’occasionedi cantare col cuore e con la voce,Dio salvi la Regina! >>Chissà che in questi lunghi anni molti le abbiano cantate davvero con tutto il cuore... 
 Questa è la 'Corona Imperiale', quella dell'incoronazione, che Elisabetta II indossa quando siede al Parlamento. Nel mio viaggio a Londra, nel 2008, ho avuto modo di visitare, tra l'altro,  sia "The Houses of Parliament", sulle quali svetta il magnifico "Big Ben", che la "Torre di Londra" dove essa è custodita e messa a disposizione dell'ammirazione dei visitatori insieme a migliaia di monili di ogni foggia e pietre preziose tra le più splendenti e rare. Non ho mai visto tesoro più bello in tutta la  vita. Per me che amo le gemme è stata una vera e propria 'overdose' per le pupille! Pensate che (per chi non lo sapesse) per raggiungere la teca in cui è custodita, dopo una serie di passaggi obbligati, si sale su un tapis roulant. Si può sostare per un minuto o due e poi scendere per continuare la visita. Beh... Sarò scesa, tornata a far la fila per almeno altre tre volte, per poterla ammirare ancora e ancora. Non era permesso fotografare. Quando i due addetti alla viglianza hanno cominciato a guardarmi tra il divertito e il... disappunto... ho finalmente lasciato la sala e ripreso la visita...Ma prima di uscire non ho scordato di salutarli... ;)
Amistad