EFFETTI PERSONALI

*** ALONE? ***


 
 Ieri pomeriggio, chiacchierando con un'amica, davanti a un caffè, si è finito per parlare del suo rapporto sentimentale, e di quanto ne fosse insoddisfatta, mentre io, tra me e me pensavo già a tutto quello che mi avrebbe detto: storia vecchia... E mentre lei parlava, mi domandavo come diavolo si potesse fare a stare con una persona totalmente agli antipodi. Eppure, se solo chiedessi in giro, la stragrande maggioranza delle persone rispondererebbe che 'gli opposti si attraggono', lasciando fluttuare le tante considerazioni come ectoplasmi dei quali si ha paura, e a causa di ciò, chiudiamo gli occhi per non vederli. Ma, nel profondo, non saprei neanche quanto inconsciamente, ognuno a cercare qualcuno  di  'intelligente', 'vero', 'sensibile', 'coerente', ma, soprattutto, 'sincero' .  Che poi, a guardar bene, persone con le 'qualità' appena elencate, sono ricercate, sì, ma anche molto impegnative, se non si è abbastanza 'maturi' per riuscire ad accettare chi dice 'pane al pane, vino al vino'. In fondo, fanno un po' soggezione. Una persona 'vera' conosce prima di tutto se stessa, dunque, non ha paura di mostrarsi in tutta la sua complessità. Contrariamente a chi nella vita agisce come meglio lo richiedono le varie circostanze, la persona vera, ha per ogni circostanza l'approccio che più sente nel profondo, senza mascherare i sentimenti con inutili affettazioni. Affettazioni che detesta, specialmente in chi dovrebbe essergli amico; nel bene e nel male, preferiscono dire in faccia quello che pensano, così come preferiscono sentirselo dire, poiché sa perfettamente che è solo la verità l'unica cosa per la quale vale la pena di chiedere e dare spiegazioni. Il resto, le subdole manovre per carpire simpatie, favori, spettegolare per mettere in cattiva luce e, dunque, sminuire gli altri, lo sgomitare per farsi spazio nella vita, non le appartengono. Quelle meschinità, le lasciano alle persone troppo piene di sé, insicure, con seri problemi di personalità, 'piccole', sì, ma abilissime a spiegare quanto siano 'grandi', e che, consapevoli delle loro miserie, non accettano la superiorità di chi vive la sua vita senza manipolazione alcuna....  Ad un tratto, sono ritornata al caffè con l'amica, proprio mentre mi domandava cosa avrei fatto io, al suo posto. Forte delle trascorse confidenze, le stesse da anni, l'ho guardata negli occhi e, con il più bel sorriso che potessi fare, le ho ricordato da quanti anni ci conoscevamo, che sapevo quali fossero le sue qualità come i suoi difetti, che avevo sempre pensato che per quel tipo fosse sprecata, ma, per rispettare le sue scelte, avevo sempre taciuto, che al suo posto, con lui non ci sarei stata neanche un giorno in più, e, infine, che, a causa di quelle mie affermazioni, stavo mettendo a rischio la nostra amicizia.  Ci è stato un lungo silenzio, tra di noi, mentre continuavamo a fissarci negli occhi. Al suo interminabile silenzio, ho deciso di alzarmi e salutare, senza scusarmi e senza ripiegare su inutili, quanto false, spiegazioni a quello che avevo detto. Per cosa, poi? Per tenermi l'amica che accettava soprusi dal suo uomo, così, senza mai reagire da anni, e non accettava me perché le stavo dicendo, finalmente, la verità? Meglio un'amica in meno!Meglio 'sola'! Un saluto piuttosto impersonale, a un domani che 'forse' non ci sarebbe stato più... Invece quel domani ci è stato! Quel domani è stato oggi: mi ha chiamato ringraziandomi e mi ha detto, tra le lacrime,che non potrebbe fare a menodi un'amica 'st...za' come me...
e che ha riflettuto, molto, questa notte...  E' già qualcosa...
  Buona continuazione di settimana a tutti!    Amistad