L'altra sera ho rivisto in tv un film che, nonostante siano passati più di 20 anni dalla sua uscita nelle sale,non posso fare a meno di riguardare. Non a caso è universalmente riconosciuto quale capolavoro del regista Sam Mendes ed è a tutti gli effetti entrato nell'Olimpo dei 'Cult movies'. Eppure, 'American beauty', è una pellicola che nell'analizzare, nello specifico del film la società americana, (ma che va benissimo per qualsiasi altra società ed epoca), ne fa un ritratto quasi spietato, mettendo in risalto le assurde dinamiche psicologiche che spesso si nascondono dietro la facciata di 'vite perfette', celate dietro alti paraventi d'ipocrisia e di perbenismo, urtando, così, nervi scoperti e profonde sensibilità. A me lascia sempre un po' di amaro in bocca, soprattutto nel finale, quando la voce narrante di uno dei personaggi, mette lo spettatore davanti a una dura realtà: prima o poi si muore tutti, e questo è inevitabile; che tutta la vita ti passa davanti in pochi istanti che sembrano un'eternità, ma bastano per farti capire quanto sia stato bello vivere, nonostante tutto e quanta bellezza abbiamo visto tutto intorno senza guardarla davvero. Perché è da come si guarda che si riesce a scorgere la bellezza in ogni cosa. Il vero grande peccato sarà il non aver apprezzato abbastanza tutto quello che la vita offre a ciascuno, il non aver vissuto ogni giorno, ogni minuto, come se fosse l'ultimo.
Considerazioni 'colte':Kant dice che non è bellezza ciò che scaturisce da un oggetto, bensì è ciò che scaturisce dal rapporto tra soggetto e oggetto. Quindi, bello è tutto quello che piace a ciascuno secondo il gusto di ognuno. (Ne conviene che... ) "Bello è ciò che piace universalmente senza concetto".
La bellezza è l'unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni, ed è un possesso per tutta l'eternità.(Oscar Wilde)
(Quindi, nonostante tutto... )
Buona bellezza a tutti!
Amistad