(oppure, in un amico 'ideale',un genitore...un figlio...un fratello... )
...Eppure... Il cambiamento dovrebbe essere la costante nella vita di ognuno. La maggior parte delle persone ha paura del cambiamento perché crede che 'cambiare' sia un perdere le proprie certezze e sicurezze. E nonostante quelle certezze e sicurezze, spesso, siano proprio la causa di quell'insoddisfazione strisciante, che avvelena la vita.Il conformismo appiattisce qualsivoglia desiderio di rinnovamento costringendo i più a una omologazione di massa. Fermo restando che sulle cose necessarie come lavoro, studio ecc., non si discute,cambiare, modificare la propria vita,magari lentamente ma costantemente, potrebbe infondere nuova linfa vitale a vite ingrigite dalla monotoniadi un tran-tran forse rassicurante, sì,ma sicuramente un po' troppo opaco. Cambiare non è sinonimo di 'stravolgere',o, peggio, rinnegare quello che fino a quel momento si era come 'persone'.Cambiare è un voler adattare le proprie esigenze a quelle dell'intero universoper continuare a farne parte, non come appendice ma con la propria identità. "Non puoi tornare indietro e cambiare l'inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale!" C. S. Lewis Amistad