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Napoli che non muore mai


UNA TARGA PER RICORDARE MARIO MEROLA: Hide Player | Play in Popup | DownloadUn marmo dai colori delicati su cui spicca un busto in bronzo, raffigurante il re della sceneggiata Mario Merola. Ieri pomeriggio al Corso Arnaldo Lucci in occasione del primo anniversario della morte dell’attore, l’associazione Culturale S.Anna alle Paludi, ha deciso di apporre la targa commemorativa. La lapide, che da ieri staziona in via Michelangelo Ciccone, dove Merola ha vissuto per diversi anni, realizzata dal maestro Domenico Sepe con il patrocinio dell’associazione presieduta da Ciro Riemma, riporta un’epigrafe che cita” Vaggio vuluto bene…ricordatemi”.A ricordare il compianto artista ieri c’erano oltre mille persone che hanno partecipato con trasporto e commozione alla cerimonia commemorativa. Giovani, anziani, adolescenti con il cellulare tra le mani erano pronti a far scattare applausi e a scattare foto. Anche dai balconi, il popolo napoletano ha seguito con religioso silenzio i momenti salienti della cerimonia. Accanto ai membri dell’associazione anche la moglie di Mario Merola Rosa, i figli del cantante, e gli amici di sempre Ida Rendano, Sal Da Vinci, Flavio Fierro e Luca Nasti.