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Lettera aperta a Matteo Salvini.

Post n°117 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da fasanobi

Lettera aperta a Matteo Salvini. Lega, vicepresidente del Consiglio e ministro dell'interno del Governo Conte. Gentilissimo, non le darò del tu, in quanto non ci conosciamo, neanche del voi, tanto voluto dal fascismo da costringere ad usarlo anche con Giacomo Leopardi, quando si trasmise un suo testo alla radio. Per cui le darò del “lei”. Sa bene che l’attuale “lega” lo è dal 21 dicembre 2017, dopo che è stata eliminata la parola "Nord" e il Sole delle Alpi (il sole meridionale è ben più caldo) dal proprio simbolo. Da buon politico intelligente (qual è), ha compreso che, pur essendo “partito come partito” dalla Lega Nord per l'Indipendenza della Padania, nato nel 1989 dai sei movimenti autonomisti regionali attivi nell'Italia settentrional ( Lega Lombarda, Liga Veneta, Piemont Autonomista, Union Ligure, Lega Emiliano-Romagnola ed Alleanza Toscana), se voleva che il partito rappresentasse l’Italia intera, doveva fare sì che non fosse più un partito “separatista ed autonomista”. Di conseguenza occorreva che NOI DEL SUD, dimenticassimo le frasi dette da lei per implementare i voti del nord: -“ 2009. Festa di Pontida. Lei intonava il coro: “Senti che puzza scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani”- Agosto 2012. Lei su Facebook:“Una sciura siciliana grida e dice “vogliamo l’indipendenza, stiamo stanchi degli attacchi del Nord”. Evvaiiiiiiii””- 2014. Riguardo ad una possibile riforma della Scuola, Lei dichiarava: “Bloccare l’esodo degli insegnanti precari meridionali al Nord”.(n.D.a. neanche se noi del sud stessimo morendo dal desiderio di lasciarlo e non lo facessimo soltanto per necessità).”- Mi fermerò con (sua) :-“ Carrozze metro solo per milanesi”.- Le risparmio le perle di saggezza dette dai “suoi” in passato. Però vorrei ricordarle che “i suoi”, oggi lo sono ancora di più e sarebbe il caso di ricordare loro un po’ di cose, per evitare che, venuti nel NOSTRO meridione, con l’ausilio di persone che, accogliendole, non glielo facciano notare (il che è più vergognoso e blasfemo di quanto si possa immaginare), si comportino come se il cervello, la cultura, l’intelligenza e una genetica perfetta, fossero patrimonio di chi è nato DOPO ROMA. Non le conviene. Glielo dico in quanto alla lunga potrebbe anche nuocerle. Il primo voto in meno sarebbe IL MIO. Dunque: cosa ha fatto per noi l’esaltato Garibaldi con il suo “ubbidisco”? Ci ha ceduto al Piemonte. Cos’era “il piemonte” prima dell’unità d’Italia? Non glielo voglio neanche dire: se lo vada a studiare LEI. Cosa fa parte del patrimonio genetico dei “sudisti?” Innanzi tutto sarebbe utile ricordare anche a chi è più “razzista” di quanto possiamo immaginare sia LEI, che L'Europa è stata colonizzata dagli esseri umani moderni (provenienti dall'Africa). Insomma: siamo tutti AFRICANI. Tuttavia, prima di andare oltre (potrei rimandarla al mio testo storico/sociologico Polvere di Storia, però sembrerei “di parte”), quindi, visto che Il governo italiano è formato da Lega e Movimento 5 Stelle, mi limiterò a ricordarle (http://www.beppegrillo.it/terroni-intervista-a-pino-aprile/), l’intervista pubblicata sul Blog di Beppe Grillo a Pino Aprile per il suo libro “Terroni” (stralcio):-“Blog: “Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del sud diventassero meridionali, cosa è stato fatto in questi 150 anni? Pino Aprile: “Di tutto, sono state usate le armi, la politica, l’economia per creare un dislivello tra due parti del paese che non esisteva al momento dell’Unità e questo pur sostenuto nel corso di un secolo e mezzo da fior di studiosi, non è mai stato preso in considerazione.”- E, sempre dallo stesso articolo/intervista: -“ Il libro “Terroni” di Pino Aprile dovrebbe diventare un testo di scuola. Da 150 anni ci raccontano la barzelletta del Sud liberato dai Savoia per portarvi la libertà, la giustizia, il progresso. “Terroni” descrive con una puntigliosa documentazione e ricerca delle fonti un’altra realtà. Quella di un Paese occupato, spogliato delle sue attività produttive, con centinaia di migliaia di morti tra la popolazione civile. Un Paese “senza più padri“, costretti, per sopravvivere, a milioni all’emigrazione (prima quasi sconosciuta) dopo l’arrivo dei Savoia che, per prima cosa, ne depredarono le ricchezze a partire dalla Cassa del regno delle Due Sicilie. “Terroni” racconta le distruzioni di interi paesi, le deportazioni, la nascita delle mafie alleate con i nuovi padroni. L’Italia unita è stata fatta (anche) con il sangue degli italiani.”- Perlomeno dei “5 stelle” dobbiamo apprezzare il fatto che grillini erano e tali sono restati. Noi del Sud siamo figli delle colonizzazioni greche e bizantine e se qualcosa mancava ai nostri ricchissimi cromosomi c’è stata data con la violenza da quanti, sul nostro (troppo), fertile territorio, hanno messo le zampe più volte. Per il resto, ci siamo meritati dei “RE”, che invece di difendere i nostri territori, sono fuggiti altrove e “VOI DEL NORD”, un uomo troppo intelligente chiamato CAVOUR il quale, anche a mezzo di donne come “la Contessa di Castiglione”(cui avrebbe detto “usate tutti i mezzi che vi pare, ma riuscite” e quindi sedusse Napoleone III, portandolo così a rinforzare la causa dell’indipendenza italiana), riuscì a fare la piemontesizzazione, che venne chiamata “Unità d’Italia.” Poi, come italiani, ci siamo meritati un primo RE che si diceva essere il figlio di un macellaio, sostituito al vero principino morto in un incendio, nella sua culla di Palazzo Pitti a Firenze. E Garibaldi, che aveva promesso le terre ai meridionali, però si ritirò in buon ordine, dopo essersi assicurato che le sue truppe fossero arruolate nell’esercito regolare. DOMANDA: Che cosa poteva nascere dall’unione di una “Marchesa di alto bordo”, di un “figlio di nessuno divenuto re”, di un “folle visionario con la camicia rossa” e di un “secondogenito senza un soldo e in cerca di gloria”(tale era Camillo Benso, conte di cavour)? L’Italia che abbiamo. Oggi la governate voi. Chiedete ai vostri giannizzeri di andarsi a studiare i “veri” libri di storia. Chiedete loro di comprendere come, attraverso la Cassa del Mezzogiorno, lo 0,5% del Pil veniva impiegato per strade, scuole, fognature, spacciando tali opere per “interventi straordinari”, laddove, come suggerisce Pino Aprile nel suo libro: - “Dov’è la cosa straordinaria del fare le strade, le fogne, le scuole?”- Si considerava “straordinario” costruire un Paese con fondi pubblici, tuttavia:- “Al nord con quali soldi hanno fatto le strade, le scuole, le fogne?.- Intanto, ancora oggi, un suo Ministro, il ministro Bussetti viene ad offendere gli insegnanti del Sud. Illustrissimo Vice Ministro, l’unica cosa che mi demoralizza davvero è il fatto che, con una sottomissione di comodo (ma per quanto ancora?) veramente vergognosa, c’erano ad Afragola e Caivano (Napoli), gente del posto ad accogliere, plaudire ed osannare (annuire alle sue parole), quel SUO Ministro del… Governo, mentre, una volta di più (e proprio di troppo), offendeva chi gli paga lo stipendio. Bianca Fasano.

 
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