Creato da Evalon il 23/11/2007

Time to change

Never lose your illusion!

 

 

Oh,mamma!

Post n°44 pubblicato il 14 Marzo 2008 da Evalon

 
 
 

Post N° 43

Post n°43 pubblicato il 10 Marzo 2008 da Evalon

                                                                                                                               Oggi sono un po g                                               iu di moralle,non ho volgia di scrivere nulla,publico solo questo clip che e molto tenero.E da tanto che penso a metterlo,ma volevo trovare un argomento adeguato.Solo che succede spesso cosi,che e meglio non scrivere,basta ascoltare.                                                                                         

 
 
 

Post N° 42

Post n°42 pubblicato il 09 Marzo 2008 da Evalon

Sabato(l'otto marzo),sono uscita con la mia amica Asia.Abbiamo cenato poi ci siamo fermati per un drink,in un loccale vicino a casa mia.Dopo il Mojito,che tra altro il barista lasciandosi andare ,aveva inzupato di Rum ,ormai non mi stavo pentendo che proprio al 8-marzo e capitato di uscire.La trovo orrenda questa festa.Ne daccordo on vado per nientcon la data e sopratutto con la folla,ma e andata bene.Praticamente nell ristorante eravamo solo noi donne,tutto il resto uomini.Al bar anche.Appena stavamo uscendo ed e arrivata una folla armata fino i denti di DONNE.Che orrore.Forse per questo il barista aveva aggiunto un doppio Rum nell mio coctail,per ubriacarmi in fretta ,cosi mi mandava fuori le balle, godendosi la serata utopica con un mondo tutto maschile.Noi due con Asia eravamo fuori contesto,nell posto sbagliato,nel momento sbagliato.E strano quante cose possono raccontarsi le donne.Ed e ancora piu strano perche da questo lato i uomini rimangono muti.Se c'e qualcuno che e malato ed ossesionato di sesso ,questo di sicuro non e il macio,ma la sua moglie.Noi donne siamo sexiste,decisamente pensiamo di sesso molto piu spesso che i uomini,ma ci piace sempre trasferire la colpa dalle nostre spalle alle loro.Che ne so,magari sbaglio,pero di tutti uomini che conosco,non riesco ad immaginarmi nemmeno uno di raccontare al suo amico in detagli la sua vita sentimentale ed intima,cosi come faciamo noi donne tra le amiche.Le donne spesso si lamentano dicendo che i uominiguardano solamente il lato sesuale della donna,pero i regiseni imbotiti li comprano tutti ed ultimamente portiamo tutti quelli fantastici jeans a vita bassa,che quando ti siedi hai tutto il culo fouori,con la perizoma che pare la bandiera della tua scuadra.E poi ci lamentiamo"i uomini cosi,i uomini cosà).Scusate tanto,ma poveri uomini!Anche loro poveretti hanno dei ormoni.L'ultimo urlo della stagione:Jeans a vita bassa(e si puo capire)ed una camicia di seta fine,rigorosamente chiusa fino ad ultimo bottone,ma guarda caso trasparente.Sotto irresistibile regiseno di pizzo seta e un enorme fiocco.Tacco alto a spillo e scarpa di vernice.Mi chiedo,visto che per le mie colege di lavoro i temi di discusioni erano sopratutto i sederi dei maschi ricoperti di stoffa dall coletto ai piedi,che ne sarebbe stato se i uomini si vestivano cosi come noi donne,ed usavano tutti questi piccoli segreti di seduzione(oh dimenticavo il lucidalabra color pesca)contro di noi....la fine del mondo?Non critico le mie college femminucie,perche alla fine facio anch'io parte di loro,stavo facendo solo qualche annotazione sui fatti....

Meno male che non esiste lo slip o boxer imbotito,altrimenti che dellusione quando si toglie.Poveri uomini,poveri va!

 
 
 

Post N° 41

Post n°41 pubblicato il 08 Marzo 2008 da Evalon

Odio le diete.Avere d'avanti gli occhi un fantastico e disarmante E'klair e non poter mangiarlo,gustare il suo delizioso, dolce, caldo gusto che lascia nella bocca .Lo vedi ,bello lucido,spalmato abondantemente di caramello color d'oro e marziapana,e immagini la sua crema pasticera gialla come il sole.Certo che di dieti non ho nessunissimo bisognio,eppure a volte non si puo mangiare quello che ti serve la vita.Lasciare il dessert ,senza affondare la forchettina sapendo quando e buono e quando ti piace, limitarti per colpa di quell pensiero corrosivo che potresti rovinarti la "linea".La linea ,grazie a qualle perdi i piaceri nella vita.E di quella che in fondo con il tempo scopri che provi parecchio indifferenza.Perche la vita dovrebbe essere fatta di piaceri,non di banali doveri.Che senso ha di perderti tutto cio che ti piace,nell nome delle apparenze?Il uomo non puo scappare della sua propria natura,Non puoi ingannare il proprio DNA,il modo in qualle e costruito il cervello che comanda i tuoi desideri e volonta.Ed io me ne accorgo che non e cosi come dico,che non e vero che imparo dei miei propri errori,ma tendo di ripeterli.Una volta mi avevano chiesto se posso farcela.Avevo risposto di si.Oggi ho aperto gli occhi e ho capito che ho pronunciato una bugia.

E una giornata parecchio melancolica per me,e non so se la cosa mi diverte,o devo stare male.Mi sento come un artista di strada che sta in piedi su una trave appogiata su un pallone grosso e lucido color fuoco e dondola a destra e sinistra.+-

 
 
 

Post N° 40

Post n°40 pubblicato il 06 Marzo 2008 da Evalon

Flavin
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b. 1933, Jamaica, N.Y.; d. 1996, Riverhead, N.Y.

Daniel Flavin was born in Jamaica, New York, on April 1, 1933. He studied for the priesthood for a time. During military service in 1954–55, Flavin studied art through the University of Maryland Extension Program in Korea. Upon his return to New York in 1956, he briefly attended the Hans Hofmann School of Fine Arts and studied art history at the New School for Social Research. In 1959, he took drawing and painting classes at Columbia University; this year, he began to make assemblages and collages in addition to painting. Flavin’s early paintings reflect the influence of Abstract Expressionism [more]. His first solo show of constructions and watercolors was held at the Judson Gallery, New York, in 1961.

In the summer of 1961, while working as a guard at the American Museum of Natural History, New York, Flavin started to make sketches for sculptures in which electric lights were incorporated. Late in that year, he made his first light sculptures; he called these “icons.” In 1963, he began to work with colored fluorescent tubes. His sculpture was shown in a solo exhibition, some light, at the Kaymar Gallery, New York, in 1964. In 1967, Flavin was a guest instructor of design at the University of North Carolina in Greensboro. By 1968, he had developed his sculpture into room-size environments of light; this year, he outlined an entire gallery in ultraviolet light at Documenta in Kassel. A retrospective of Flavin’s work was organized by the National Gallery of Canada, Ottawa, in 1969; the exhibition traveled to the Jewish Museum in New York in 1970. Among Flavin’s numerous exhibitions in Europe were solo shows in Cologne in 1974 and Basel in 1975. He has executed many commissions, including the lighting of several tracks at Grand Central Station in New York in 1976.



      Quello che mi diverte di piu e che tutti al epoca lo prendevano in giro,che nessuno credeva nelle cose che uscivano dalle sue mani,un suo amico acuisto una sua instalazione per due soldi,per scoprire piu tardi che vale un patrimonio.Si, che vale la pena di arrivare al sucesso,ed e davvero una bella sodisfazione vedere le face di quelli che nell passato ridevano per quanto sei patetico e fuori di testa.A dire tutto,a quell punto non ci penso proprio per i soldi ma per le loro face deformati di stupore:).

 
 
 
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