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IVA RIDOTTA PER I GIOVANI AUTONOMI

Post n°20 pubblicato il 05 Febbraio 2012 da agora10
 

 

Piccola rivoluzione per i lavoratori con partita Iva.

Dal primo gennaio 2012 è in vigore il cosiddetto “regime dei minimi” che prevede un’imposta forfettaria del 5%  sul reddito dichiarato per i primi quattro anni dopo l’avvio dell’attività. Il sistema di defiscalizzazione fornisce un bonus maggiore per i giovani: in caso di età inferiore ai 35 anni la riduzione del carico fiscale può superare i 5 anni previsti in via ordinaria.

I REQUISITI D'ACCESSO

In regime di minimi possono operare lavoratori residenti in Italia purché non abbiano aperto la partita Iva prima del 1 gennaio 2008.

Tra i requisiti richiesti anche il non aver effettuato cessioni all’esportazione con lo Stato della città del Vaticano o la Repubblica di San Marino, non aver sostenuto spese per lavoro dipendente o per collaboratori, anche assunti con le modalità riconducibili a un progetto o a un programma di lavoro; non aver acquistato, nei tre anni precedenti all’entrata nel regime, beni strumentali (uffici, studi, autoveicoli, etc.) di valore complessivo superiore ai 15.000 euro (limite al netto dell’Iva detraibile) e non essere titolari di redditi di partecipazione in una società di persone.

CATEGORIE ESCLUSE

Il beneficio fiscale sull’imposta non riguarda le seguenti attività: agricoltura e attività connesse a pesca, vendita di sali e tabacchi; rivendita di beni usati e oggetti d’arte d’antiquariato o da collezione.

Esenti inoltre le categorie di vendita all’asta, editoria, gestione di telefonia pubblica, rivendita di documenti di trasporto pubblico e di sosta, intrattenimenti, giochi e altre attività, agenzia viaggi-turismo e, in ultimo, operatori di vendite a domicilio.

 
 
 

CONTRIBUTO PER I SOMMINISTRATI, QUANDO E COME RICHIEDERLO

Post n°18 pubblicato il 23 Gennaio 2012 da agora10
 

 

Via libera definitivo al fondo una tantum di 1.300 euro per i lavoratori in somministrazione.

Organizzazioni sindacali, Ministero del lavoro, Inps e Italia Lavoro hanno siglato l’intesa che riattiva il contributo a seguito dell’intesa del maggio 2009.

VALORE DEL SUSSIDIO E BENEFICIARI

Costituito per il 50% da risorse della bilateralità e per il restante dal Ministero del lavoro, il fondo nell’anno 2009, ha coperto 17.190 contributi, con una premialità residua di 12mila domande.

QUANDO E COME PRESENTARE LA DOMANDA

I termini per la presentazione delle nuove domande si riapriranno il primo febbraio 2012 alle ore 10 e termineranno alle ore 13 del 30 marzo. La documentazione va presentata presso le filiali Apl.

I REQUISITI RICHIESTI

Nell’intesa raggiunta sono stati confermati i precedenti requisiti. Possono, infatti, accedere al contributo i lavoratori che abbiano lavorato almeno 78 giornate in somministrazione e che siano stati, successivamente, disoccupati almeno per 45 giorni continuativi. Necessario, inoltre, non essere stati già beneficiari del contributo di 1300 euro e non aver percepito nei sei mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda, prestazioni pubbliche di sostegno di importo pari o superiore a euro 1.300. Qualora le risorse dovessero risultare insufficienti a soddisfare il numero di richieste pervenute, si procederà secondo una graduatoria sulla base della data di maturazione dei requisiti.

 
 
 

SOMMINISTRATO FLESSIBILE MA SICURO

Post n°17 pubblicato il 22 Gennaio 2012 da agora10
 

 

 

Parità di trattamento economico e sistema di protezioni equilibrate.

Nel gergo tecnico il lavoro in somministrazione può definirsi flexsecurity, a indicare un giusto equilibrio tra necessaria flessibilità e tutela per il lavoratore.

Parlano i dati Inail che segnalano l’andamento della somministrazione lavoro nel Paese.

MISSIONI LAVORO IN AUMENTO

Secondo i dati in possesso dell’Istituto per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro nel terzo trimestre del 2011 il numero di lavoratori che hanno svolto almeno una missione di lavoro interinale è aumentato del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2010. Le missioni avviate nel secondo trimestre del 2011 sono state oltre 258 mila, con un decremento del 9,1% rispetto allo stesso periodo del 2010. Il numero di equivalenti a tempo pieno aumenta nella misura del 9,2% su base annua. Ne consegue un incremento della durata delle missioni avviate nel secondo trimestre 2011 che passa da 40,6 a 49 giornate circa (+20,1%).

 UNA PORTA SUL MERCATO DEL LAVORO PER I GIOVANI

Nel complesso la “galassia” della somministrazione può considerarsi sicura e anche capace di accrescere le occasioni e la continuità nel lavoro.

A riprova di ciò i dati sull’efficacia del sistema di collocamento: sempre nel terzo trimestre del 2011 il 4% della domanda di occupazione interinale è stata soddisfatta ricorrendo a lavoratori alle prime esperienze lavorative. Il 65% dei nuovi ingressi ha un’età inferiore ai 30 anni.


I DATI DELLA SOMMINISTRAZIONE

Assicurati Inail in somministrazione  +4,9% (rispetto al I trimestre)

Nuovi ingressi +9,2%

Durata missioni +20,1%

 
 
 

REQUISITI RIDOTTI: L'INPS RIDUCE I TEMPI

Post n°16 pubblicato il 22 Gennaio 2012 da agora10
 

L’Inps rende più certi i tempi per l’erogazione del sussidio di disoccupazione a requisiti ridotti.

Tramite la procedura informatica denominata DSWEB il valore dell’indennità dovuta al lavoratori verrà calcolato in automatico attingendo alla banca dati dei modelli Uniemens presentati dal datore di lavoro.

CESSA L’OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DEL MODELLO DL 86/88 BIS

La possibilità di reperire i dati direttamente dalle dichiarazioni contributive sgraverà i lavoratori dall’obbligo di presentazione del modello Dl 86/88 bis, richiesto fino a questo momento. Minore burocrazia e, di conseguenza, tempi più certi per i lavoratori che possono beneficiare del sussidio.

SOGGETTI BENEFICIARI E SCADENZA

L’indennità di disoccupazione a requisiti ridotti spetta a tutti i lavoratori che abbiano almeno due anni di anzianità contributiva (almeno un contributo settimanale versato entro i due anni precedenti) con un’anzianità di lavoro pari ad almeno 78 giornate nell’ultimo anno. Il sussidio relativo all’anno 2011 può essere richiesto entro il 31 marzo 2012. L’invio della richiesta va effettuato online.

L'INPS CHIEDE ALLE AZIENDE GLI UNIEMENS NON INVIATI

Affinchè il sistema automatizzato possa funzionare è previsto che in caso di mancata o errata comunicazione contributiva degli Uniemens sia lo stesso Istituto di previdenza a contattare via email il consulente del lavoro incaricato per sollecitarlo a produrre la documentazione. Qualora i modelli mancassero l’Inps può chiedere al lavoratore le buste paga in possesso per ricostruire i dati previdenziali assenti.

 
 
 

LA UIL "CREDE NEL DIALOGO"

Post n°15 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da agora10
 

 
 
 

PROVE TECNICHE DI CONTRATTO UNICO

Post n°14 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da agora10
 

 

Avanti al contratto unico sulla scia dell’apprendistato. Il fulcro della riforma targata Fornero è proprio questo: rendere quello nato sotto le insegne del contratto di formazione lavoro il modello prevalente per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. 

ASSUNTI DOPO TRE ANNI DA APPRENDISTI

L’ipotesi al vaglio dei tecnici prevede un inserimento per tre anni con facoltà dell’azienda di licenziare, ma con il vincolo di convertire il rapporto a tempo indeterminato al termine del periodo di formazione-lavoro. Se da una parte si confermano, dunque, i margini di un sistema flessibile per le aziende in fase di avvio del rapporto di lavoro, dall’altra si cerca di superare il limite di un modello come quello attuale nel quale viene meno il riconoscimento di alcune tutele con l’escamotage delle collaborazioni.

SI’ DEI SINDACATI MA “DEFISCALIZZIAMO LE ASSUNZIONI”

Concordi sindacati e parti sociali che su un’avanzata dell’apprendistato si sono espressi favorevolmente. Le mosse da proporre per promuovere questo big-bang regolamentare secondo il fronte sindacale sono due: defiscalizzare il sistema di assunzione e abolire la giungla di contratti attualmente presenti (40 tipologie differenti) lasciando al massimo quattro modelli (part-time, contratto di inserimento, lavoro interinale e stagionale).

ANGELETTI: “FAVOREVOLI, MA L’ART. 18 NON SI TOCCA”

 Il segretario Uil Luigi Angeletti è il primo a tendere la mano al Governo pur mantenendo posizioni ferme su alcuni punti tra i quali la revisione dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori. “Abbiamo delle opinioni, delle idee – avrebbe commentato in clima di massima apertura Angeletti - ma non una ricetta da proporre”. Per il numero uno della Uil rimangono alcuni temi non negoziabili: “L’art.18 – prosegue – non può entrare a far parte del discorso sulla flessibilità visto che provoca una disparità tra lavoratore e datore di lavoro”. Ferma anche la posizione sull’apprendistato che secondo Angeletti “conserva i suoi aspetti positivi e sarebbe pertanto inopportuno minarlo”.

 
 
 

E' TEMPO DI SCELTE CONDIVISE

Post n°13 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da agora10
 

di Paola Rinaldi (segretario Uiltemp Milano-Lombardia)

Quello che viene chiesto all’Italia in questi mesi è un deciso cambiamento di marcia. Lo spettro della crisi internazionale e il ruolo che il Paese intende mantenere in Europa impongono di sterzare senza indugi sul sentiero delle riforme. Il percorso decisionale che sostiene le sfide economiche che abbiamo di fronte non deve, tuttavia, cancellare ciò che di buono il nostro Paese ha saputo produrre in questi anni.

La concertazione ne è un esempio. Nata, non a caso, in concomitanza con la crisi economico valutaria del 90, si è imposta come un ineguagliabile mezzo di mediazione e confronto, oltre che come strumento di contribuzione della parti sociali alla soluzione dei problemi.

Nelle politiche per il lavoro l’adesione a piattaforme discusse e condivise ha consentito di contrastare gli inevitabili freni ideologici e di rendere più incisiva la portata degli stessi provvedimenti. E’ per questa ragione che il segretario nazionale Uil Luigi Angeletti contrasta chi mette avanti ragioni diverse da quelle che si legano all’interesse del Paese e considera la preliminare concertazione una piattaforma di base imprescindibile.

La motivazione è chiara e fin troppo condivisibile: il contesto economico nel quale stanno prendendo corpo riforme epocali come quella del lavoro non consentono divisioni.

Questo oggi dovrebbe essere chiaro a tutti, ma è sempre bene ricordarselo. Nel '90 fu un imperativo che le parti sociali scelsero di darsi. Oggi le sfide sono altre ma lo spirito di fondo dovrebbe essere lo  stesso.

 
 
 

REGIONE, AL VIA IL PIANO OCCUPAZIONE PER IL 2012

Post n°12 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da agora10
 

Il focus sulle politiche per il lavoro della Regione rileva un interesse crescente per l’attivazione di misure finalizzate allo sblocco delle assunzioni con contratti fiscalmente agevolati, in testa l’apprendistato, oltre che il ricollocamento dei disoccupati. In crescita anche gli ammortizzatori sociali in deroga che hanno scongiurato il licenziamento di 145mila lavoratori.

"Il sentiero è tracciato - spiega il segretario regionale Uiltem.p Paola Rinaldi - sarà compito del sindacato vigilare sull'attuazione delle linee programmatiche definite e continuare a concertare in vista di ulteriori possibili sistemi di sostegno ai lavoratori, a cominciare da quelli precari".

 E’ TEMPO DI APPRENDISTATO

Lo strumento privilegiato è l'Apprendistato. Dopo l'uscita del nuovo testo unico, si è aperto il tavolo per concordare il pacchetto di normative che la legge rinvia alle Regioni.

L'apprendistato per il conseguimento del diploma professionale (ragazzi tra i 15 e 18 anni) coinvolgerà sperimentalmente 200 giovani. Da definire il trattamento salariale, non ancora previsto nei contratti collettivi. Altro canale quello dell'apprendistato di alta formazione, attualmente regolato da un accordo sottoscritto dalle Università. Il ricorso a questo strumento, diretto ai profili professionali alti, prevede l’accesso ad un master o dottorato in ricerca. Il finanziamento regionale copre fino a 140 apprendisti.

In ultimo l’apprendistato professionalizzante (quello più diffuso).

Negli accordi è previsto che la Regione giri alle Province 26 milioni per il 2011-2012 che serviranno a finanziare la formazione trasversale svolta presso enti formativi, i tutor degli apprendisti e i costi di certificazione.

AGEVOLAZIONI PER CHI ASSUME DISOCCUPATI

Le numerose agevolazioni per chi assume lavoratori in disoccupazione non bastano se non sono supportate da servizi professionali di ricollocamento. Per questa ragione Uil propone di estendere il regime agevolato a tutti i lavoratori in mobilità (circa 55.000). Per orientarsi in questa direzione potrebbe utilizzarsi il modello RicollocaMI della Provincia di Milano, che assegna una premialità alle agenzie per il lavoro che prendono in carico i soggetti in mobilità, per formarli e poi assumerli in somministrazione.

.CIG IN DEROGA ANCHE PER IL 2012

Gli Ammortizzatori in Deroga (soprattutto la CIG) hanno svolto un ruolo fondamentale in questi anni di crisi: ne hanno usufruito circa 145.000 lavoratori che altrimenti sarebbero stati condannati al licenziamento.

Le parti sociali e la Regione hanno concordato di prolungare la CIG in deroga per tutto il 2012.

 
 
 

SUL MUTUO DEI PRECARI GARANTISCE IL GOVERNO

Post n°11 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da agora10

In aiuto dei precari per l'acquisto della prima casa. Il Dipartimento della gioventù del Ministero per la cooperazione ha attivato i fondi per le coppie con contratti flessibili che intendano acquistare la prima casa.

L'ammontare complessivo del fondo destinato a garantire fino al 50% dei mutui è di 50 milioni di euro. I richiedenti possono consultare il bando al seguente link (dal quale è possibile scaricare il testo integrale del decreto):

 

http://www.gioventu.gov.it/diritto-al-futuro/diritto-al-futuro-accesso-al-mutuo-per-le-giovani-coppie-con-contratti-atipici.aspx

 

Di seguito riportiamo le caratteristiche della misura di finanziamento e i requisiti per l'accesso:

FINALITÀ DEL FONDO

Il fondo consente alle giovani coppie con un reddito sufficiente seppur di natura precaria, di ottenere un mutuo per l¹acquisto della prima casa, anche se prive delle garanzie abitualmente richieste.

AMMONTARE DEL FONDO

Euro 50.000.000,00 (cinquantamilioni/00)

CARATTERISTICHE DEI BENEFICIARI

  • giovani coppie coniugate (con o senza figli) o nuclei familiari anche mono genitoriali con figli minori;
  • età inferiore a 35 anni (tale requisito deve essere soddisfatto da tutti i richiedenti);
  • reddito ISEE complessivo non superiore a 35 mila euro; non più del 50% del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF deve derivare da contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;
  • non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo.

CARATTERISTICHE DELL¹IMMOBILE

  • deve essere adibito ad abitazione principale;
  • non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere una superficie superior e a 90 metri quadrati;
  • non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Minist ero dei lavori pubblici in data 2 agosto 1969.

CARATTERISTICHE DEL MUTUO

  • mutui ipotecari per l¹acquisto dell¹abitazione principale;
  • di ammontare non superiore a 200.000 euro;
  • Il tasso applicato e le condizioni del mutuo sono stabilite dai singoli istituti bancari entro i parametri consentiti dall¹accordo tra il Dipartimento della Gioventù e l¹ABI.

GARANTISCE LO STATO

L¹accordo tra Abi e Dipartimento della Gioventù prevede che lo stato garantisca il 50% della quota capitale del mutuo concesso. Le banche non potranno richiedere garanzie ulteriori oltre l¹ipoteca sull¹immobile.

CARATTERISTICHE DEI FINANZIATORI

  • banche;
  • intermediari finanziari.

 

 
 
 

COSA PENSA LA UIL DELLA RIFORMA DEL LAVORO

Post n°10 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da agora10
 

La Uil incontrerà oggi il ministro del lavoro Elsa Fornero.

L'atteso incontro tra il capo del Dicastero del lavoro e il segretario generale del sindacato avrà come tema cardine l'intera riforma del mercato del lavroro sostenuta dall'esecutivo Monti.

Alla vigilia del summit Angeletti aveva ribadito le ragioni di fondo sulle quali il sindacato intende porre l'accento.Questo quanto dichiarato dal segretario nazionale Uil Luigi Agneletti:


"Bisogna sicuramente parlare di  licenziamenti ma anche di questioni occupazionali. Le priorità sono altre e interessano i lavoratori"

 

"Come prima cosa bisogna capire quale indirizzo seguirà il Governo sul fronte occupazionale, delle assunzioni. Discutiamo anche sui costi della politica"

 

"Non si può parlare del mercato del lavoro senza inserirlo nel contesto delle altre questioni economiche"

 

In linea con il nazionale Uil la posizione di Paola Rinaldi, segretario Uiltem.p Milano-Lombardia che si sofferma sui contratti atipici:

 

"Servono misure in grado di riconoscere e incentivare i lavoratori atipici. Il mercato del lavoro è composto in larga misura da queste categorie e su di loro occorre puntare"

 

"Rivediamo l'organigramma della flessibilità con il riconoscimento dei vantaggi offerti da alcune dalle attuali tipologie contrattuali e la revisione o esclusione di quelle meno funzionali e tutelate"

 

"Il sistema degli ammortizzatori sociali deve spingere sui lavoratori con contratto a progetto e in somministrazione ai quali occorre assicurare regole chiare e maggiori tutele in caso di primo inserimento o di fuoriuscita"

 
 
 
 
 

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