Notturno...

Un tempo per morire


Ombra nera e fittaintorno solo silenziosolo la voce costante del mio mareflutti nervosi che cadevano sfiniti sulle rocce un brivido scivolava sulla pellecalda e morbidapasseggiavo verso il baratroin mano un fiore appassiva nella mia manorosso ..diveniva scuro come la notte!Il mare spumeggiavalasciava che il suo penetrante profumoarrivasse alle mie naricile alghe si lasciavano morireil cuore batteva come se stessefuggendo dal petto...Ero sulla riva del marema nel fondo della stradafigure senza contorni correvanosi avvicinavanoil terrore era nell'ariail pallore mi invase il sangue defluìil freddo invase le membrail seno quasi fermola paura era lì di fronte a meil terrore mi aveva catturata!Aspetto la finesento le onde aprirsifra poco il bacio con il mareavrebbe suggellato il corpoin un destino che sa di morte...