L'uomo senza qualità

Sulla strada, ancora


 Accade inevitabilmente un momento di pausa, desiderata, cercata, attesa. Altre volte non vorresti mai fermarti, vorresti proseguire, avanti, come se nulla fosse e ancora, ancora, ancora...Cosa stai cercando davvero? Che cosa attraversi? Va tutto troppo veloce perché tu riesca a capire. Sei in grado di viaggiare e non vuoi fermarti, vuoi solamente scoprire cosa si cela dietro la prossima curva. Non esiste null’altro se non una forma, quasi insana, di curiosità fine a se stessa.Sei consapevole che non fermandoti non ti godrai ciò che il posto ha da offrirti. Ma attendi la nuova meraviglia e, come un bambino, non senti ragioni. Vorresti avere mille ragioni e altrettante esistenze. Ma te ne è concessa solo una e già non ti basta. Ciò che sconcerta è la mancanza di un motivo di fondo.Quel viaggiare, quel viver vagando, è forse privo di senso definito o solo per il tuo proprio e personale divertimento. Poi arriva o arriverà quel momento in cui una sosta si farà necessaria. Cercherai forse di non farla durare tanto per non perdere il ritmo proprio ora. Ma se durasse più a lungo non cambierebbe nulla. Eppure hai una smania, uno spiritello irrequieto che ti punzecchia nel profondo.Forse è la ricerca del limite. O magari il puro gusto di violare ogni regola di buon senso. Il semplice disfarsi di quella pacatezza che accompagna il gesto, in favore di uno nuovo e scriteriato che si autoalimenta e non sa neppur e cosa vuole di preciso: la strada e un nuovo amore.  Milano, novembre 2013