UMBERTO DEL PRETE

SCUSA, MA... SE NE SARANNO ACCORTI I PRODUTTORI ITALIANI?


Notizia del 28 gennaio 2008 - 17:00Scusa ma...ti sbanco il botteghinoIncredibile successo di pubblico per il film di Moccia con Raoul Bova che ha totalizzato nello scorso week end oltre 4, 5 milioni. Altro che crisi del cinema italiano!
E alla fine, come da copione, anche questa volta il "Re Mida dei sentimenti" ce l’ha fatta. Federico Moccia, già autore di best seller come Tre metri sopra il cielo e Hovoglia di te, nonché sceneggiatore delle trasposizioni cinematografiche degli stessi, e nel caso di Scusa ma ti chiamo amore pure regista, ha vinto la sua scommessa anche questa volta Ma i produttori italiani avranno captato la strategia per salvare il nostro cinema economicamente? Forse si o forse anche in maniera errata visto che Vaporidis è sempre in vista ora con il suo quinto film in due anni roba che neanche Carlo Verdone riesce a fare, lui bene o male interpreta un film all'anno... ma cosa sta succedendo al nostro cinema? Forse i produttori finalmente avranno capito che al cinema vanno soprattutto l'80% gli adolescenti e i giovani, e quindi il cinema è un prodotto per i giovani e allora bisogna creare un target standard per loro? La discussione prevalente è che ci sono tanti giovani talenti nascosti mentre il cinema italiano ripropone sempre gli stessi e cioè Scamarcio e Vaporidis (Silvio Muccino finalmente ha preso un po' di respiro ma poi si è subito rimboccato le maniche per il suo prossimo film "Parlami d'amore" prossimamente nelle sale) Ma il motivo di questi super incassi sono proprio loro? Più che probabilmente no anche perchè "Notte prima degli esami" è stato un film con attori esordienti e regista alla opera prima, eppure ha avuto un indescrivibile successo. Ma qual'è il segreto? E' semplice basti creare una storia adolescenziale, spesierata e divertente anche con attori giovani non famosi, una pubblicità dignitosa e il gioco è fatto... i giovani vorranno vedere le loro medesime storie sul grande schermo e quindi in massa accorrono al cinema, ma ora passiamo al caso "Scusa ma ti chiamo amore"... E la storia del 37enne Raoul Bova sedotto dalla 17enne Michela Quattrociocche, sorta di Lolita rivisitato in chiave comica e con l’inevitabile lieto fine, ha sbancato il botteghino, totalizzando nel primo week end di programmazione oltre 4, 5milioni di euro. E dimostrando ancora una volta che il cinema italiano, o quanto meno un certo filone del cinema italiano, lungi dall’essere in crisi, sta vivendo una stagione più che fortunata. Film adolescenziali stile Come tu mi vuoi, ma soprattutto comico demenziali alla Natale in crociera, Una moglie bellissima e Matrimonio alle Bahamas hanno totalizzato incassi record superando le grandi produzioni hollywoodiane. Tanto che le stesse case distributrici devono averlo capito e stanno sponsorizzando sempre di più prodotti nostrani. A breve, in uscita, ci saranno anche l’ultimo di Verdone (a detta di chi l’ha visto, un gioiellino) quello agrodolce di Paolo Virzì sulla vita nei call center e Questa notte è ancora nostra, con la neo coppia anche nella vita Vaporidis- Spada.Certo, ci sarebbe da aprire un bella parentesi sull’argomento. Perché se è vero che un certo tipo di cinema italiano gode di ottima salute, è anche vero che al di là di certi filoni non si va e la distribuzione punta (troppo) poco sul cinema d’autore o indipendente, quelli, per definirli in maniera un po’ generica ma chiarificatrice, più impegnati. Uno degli attori di punta della nuova generazione, Pier Francesco Favino, in una recente intervista diceva: «Il problema è che in Italia se si fa un film adolescenziale che va bene, allora se ne fanno subito altri dieci; se un film sui quarantenni va bene, eccone subito altri otto. Invece sarebbe bello riuscire a investire in maniera più variegata e coraggiosa...». (Libero News)