Luna_e_Lucciole

Post N° 2


Ieri sera mi sono messa a dormire sul balcone. Non lo so il perchè, ma avevo bisogno di fare qualcosa che se qualcuno da fuori mi avesse vista, o avrebbe pensato che sono una pazza o si sarebbe perdutamente innamorato di me. Io, se fossi stata quella persona esterna, avrei scelto la seconda opzione. Mi sono messa lì a guardare il cielo. Non sembrava nemmeno notte, non c'erano stelle, non ne vedevo neanche una. La strada sotto casa era ben illuminata, i lampioni quasi arrivano al mio balcone, non ci ho trovato nulla di romantico. Non era notte, poche volte ho assaporato la notte, quella silenziosa, quella fatta di luci vere. Stelle e lucciole. Associo nella mia testa la notte alle lucciole, quando con mio fratello andavo a guardarle, loro così magiche tra i cespugli. Non so perchè andassimo a guardarle, non ricordo se lo facevamo per catturarle, forse Ser andava per catturarle, io le guardavo e amavo quell'atmosfera. Un altro ricordo vivo nella mente è quando si ritornava a casa perchè magari quella sera si era usciti da qualche parte, dovrei aver avuto si o no dai 2 ai 6 anni, non di più non di meno. Tenevo stretta la mano di mia madre e mentre camminavamo, guardavo il cielo, le stelle, e le contavo. Non si doveva fare, non si potevano contare le stelle che se no ti crescevano i porri, ma io lo facevo lo stesso. E se proprio non le stavo contando, che tanto al massimo sapevo contare fino a venti, inseguivo con lo sguardo quella più luminosa cercando di non perderla di vista, di trascinare i piedi . Erano tantissime le stelle, a volte capitava che più di una era la più luminosa tra le altre, e allora non sapevo scegliere la Mia stella. Poi successe che diventai orba, che di stelle ne vedevo pochissime. Così alla fine ieri sera mi misi gli occhiali e notai che di stelle un pò ce n'erano.