Luna_e_Lucciole

Post N° 4


Non ho mai avuto un amico immaginario. Oh! io ci provavo a spremermi le meningi, a cercare di vedere qualcuno che potessi percepire solo io (sai che bello!), ma niente. Il massimo della mia capacità d' immaginazione si svolgeva sull'autobus, e solo quando questo era affollatissimo. Allora cercavo di non pensare, pensavo che ci fosse qualcuno che potesse leggere i miei pensieri. Credevo che ciò che differenziasse l'adulto dal bambino, fossero quelle capacità paranormali tipiche dei personaggi dei cartoni animati. Ecco- dicevo- perchè gli adulti non li guardano più i cartoni animati! Mi mettevo per via telepatica a parlare allo sconosciuto che si era intrufolato nella mia mente. Gli dicevo che l'avevo scoperto, che non sapevo chi fosse tra i tanti (e intanto osservavo tutti i presenti sperando che Lui si tradisse con l'atteggiamento; con uno sguardo, una smorfia, un sorriso), ma che non mi avrebbe fregato, non avrebbe saputo nulla di me. Ci credevo davvero, che nel tempo si acquisissero delle facoltà extrasensoriali. Mi dicevo: " il mondo non può essere così noioso".