A volto scoperto

Post N° 2


Celati dall’aria inebriata di scuro, concediamoci alle nostre piccole esitazioni.Arrendiamoci alla notte, amore, ed alla sua voce peccatrice di persuasione. Nessuno romperà l’incanto del buio, o proverà ad accorciare le ombre con il sole del mattino.La luce serena rifugge i nostri sguardi; timida si appresta, nei suoi riguardi, a scomparire all’orizzonte di terra nuda.Non sarà lei a rischiarare le menti perse nella nebbia di questi campi, non sarà lei a svegliarci con perle di rugiada pura.Abbandoniamoci ai sensi, ‘sta notte, facciamoli padroni degli istinti, ed essi, come scosse, faranno tremare i nostri corpi, frementi in gemiti di piacere proibito.Il sospiro di un attimo solo ed eterno, per rimembrarci nella nostra frivola completezza puerile.Come bambini incoscienti, senza senno e ragione, non diamo conto agli incerti dei nostri gesti affrettati e così febbrilmente compiuti.Riconosciamoci nei nostri errori di imperfetta fattura: presi dalla foga ed incuranti dell’intorno, non ci siamo preoccupati del sole. Ed ora sfumeremo sul far del giorno, amore, come immagini sbiadite di sogno.Inconsistenti, cercheremo di aggrapparci al vento e ai suoi moti futuri; incoscienti, ci perderemo nei suoi vorticosi giri di spergiuri.Traditi dalle nostre stesse trasgressioni, vagheremo corrotti dal dubbio, nell’incertezza che diede origine all’illusione.