C'era una volta

c'era una volta un castello


la casa era a due passi dalla scuola elementarela mia aula era la prima a destracolla maestra papiri seriasubito dopo la grande scalinata di marmocon un'aula che diventó la biblioteca comunale l'aula col maestro luigi che poi fu il mio maestro alle elementariquello che disse che non ero stato io a disegnarequella radio per un concorso alle scuole elementariil disegno era la piccola radio dei miei che io copiaiforse la disegnai troppo beneil maestro luigi seduto dietro la scrivania cogl'occhiali che sfogliava libri e li metteva a postoche viveva in una delle 2 ville vicino la chiesa maggiorealla curva la villa dove abitó un dottoreviveva lî colla moglie il figlio narciso e la figlia giovina l'altra villa era dei genitori di francoche la sorella giulietta veniva a scuola con meil padre dino ch'era zoppo non camminava molto bene ma era contentolavorava in un altro paeseandava sempre in giro con la grossa auto biancala mamma era la maestra che perse il marito in guerrasi risposó con dinola villa dove nel salotto franco proiettó alla tela un filmun film muto col proiettore di suo padreun film muto d'una donna che si spogliavasi muoveva lentamente e si spogliavafranco disse che era un film francesela mia casa alta era a due passi dal comunedove lavorava ercolino il padre di lanfrancoche veniva a scuola con mecon lanfranco nei pomeriggicon pezzi di legno mettavamo a postoil pattino coi cuscinetti per ruotee le due parti erano messe insiemee si mantenevano con un pezzoche entrava a quattro anelli avvitati ai legnidue anelli al legno dove mettevi un piedementre spingevi con l'altroe due anelli al legno che giravialtri pomeriggi mettavamo insiemeil carretto con quattro cuscinetti per ruotedue cuscinetti al legno avantimantenuto con un pezzo di metalloal resto del legnodove ti sedevi appena presa la rincorsae aggrappavi lo spago attaccato al legno avantiper giraree te ne andavi giu'per la discesaverso la chiesa maggiore