diamante tra le mani

"Surreal, but nice" *


Arrivo e trovo all'ingresso Beppazzo. Mi fermo, due baci, due parole. Sbircio all'interno, so che suo padre è già lì, l'ho visto al parcheggio. E vedo attraverso i vetri una mano che mi saluta. E' sua madre, mi sorride. Buon segno.Varco la soglia e mi sorprende l'affetto con cui mi accolgono lei e il marito. Io dissimulo con una battuta sul figlio, "Oh che figo!", e vado a salutarlo con qualche sfottò. Poi mi fermo a parlare con tutti gli altri laureandi lì presenti, qualche battuta, e mi accorgo che ci sono anche gli zii. Mi scuso, non li avevo visti, e con altre battute saluto tutti, anche la piccolina di tre anni.Così comincia una giornata surreale. Mi trattano come se fossi della famiglia, tutti completamente a loro agio. Sanno che sono "solo" la ex, eppure sono una di loro. Gli zii e i cugini scherzano, la madre e il padre mi parlano a cuore aperto, i padrini (conosciuti il giorno stesso) mi chiedono consiglio sul regalo da fare... Non riesco a capire se facciano così perché pensano che torneremo insieme, o se semplicemente ormai sono stata accettata non in quanto "ragazza di Yu", ma in quanto "Michi". In ambo i casi, potrebbe essere inquietante... Preferisco pensare che sia bello.
* da Notting Hill