diamante tra le mani

"Cosa potrebbe vedere un ignaro visitatore..."


"...osservando con gli occhi del cuore, della passione e del sentimento potrebbe vedere oltre. Potrebbe superare il confine dell'oggettività e lasciarsi alle spalle il filo spinato della razionalità. Potrebbe camminare su un arcobaleno e guardare più in là, dove l'orizzonte si perde tra cielo e terra. Potrebbe sapere tutto in un solo istante, ma purtroppo sono più unici che rari coloro i quali sono capaci di farlo. Forse anch'io, un giorno, magari da grande, non sarò più in questo sparuto gruppo.Per ora quel giorno non è ancora arrivato... Spero non arrivi mai, anche se forse significherebbe non crescere. Ma se crescere vuol dire dimenticare tutte queste chimere, smettere di sognare e calarsi nella negatività quotidiana, preferisco stare così, camminare libera nelle valli della mia mente."Lettera datata 19 maggio 2000, scritta da me e custodita sul retro di un quadretto. Sopravvissuta agli ultimi anni del liceo, all'università, al trasloco di tre anni fa... Un pezzo di storia dimenticato, che mi è capitato tra le mani dopo nove anni.Che bello leggere questa Michi diciassettenne, questo cuore così libero. Con un certo rammarico penso che ormai sono fuori da quello "sparuto gruppo" da un bel pezzo... quando improvvisamente mi rendo conto che alla caviglia c'è ancora un delfino. Sorrido quasi commossa."Un ponte impercorribile, quasi impercettibile e impalpabile, ma c'è".