Un gros défi

Hokusai 3a puntata, ovvero in casa editrice con furore


Mi piacerebbe scrivere più spesso, ma nessuno ha soldi, ergo non mi pagano, ergo devo accettare tutto quello che capita sotto mano per tirare su 90 euro lì, 100 qua, e tamponare le falle. Risultato: dormo tre ore a notte e ho il conto perennemente in rosso. Sgrunt. Fra l'altro sono in ballo con un altro editore che non paga... ma stavolta, memore dell'esperienza che finirò di raccontare alle 322a puntata, parto direttamente con gli avvocati. Eravamo rimasti al contratto che non arriva... un po' con le buone e un po' con le cattive, riesco finalmente ad averlo a fine gennaio (avevo iniziato a tradurre in ottobre e la consegna era 30 marzo). Pur essendo davvero impegnativo, il testo di Goncourt è entusiasmante e mi ci appassiono sempre più. Quasi ogni pagina presenta due o tre sfide traduttive di quelle toste... magari più avanti ne darò qualche esempio. Ma io amo le sfide e quindi mi sono divertita moltissimo; oltretutto lavoravo tranquilla, perché non avevo più l'ansia del contratto. Ovviamente stava andando tutto troppo liscio! Dopo circa un mesetto (fine febbraio-primi di marzo), mi arriva una mail accoratissima da parte dell'editore in persona, il quale mi comunica in tono strappalacrime (da bravo Pesci) che ha fatto male i conti, che le previsioni di vendita sono terribilmente inferiori alle attese, che sarà già un miracolo se va in pareggio, che una tromba d'aria gli ha scoperchiato la casa, che la mamma non gli vuole più bene, che la vita è dura eccetera eccetera. Morale: "Ti prego, Valeria, te lo chiedo come favore personale solo per questa volta, in fondo sei come una di famiglia [DIFFIDATE PROFONDAMENTE SE UN EDITORE VI DICE QUESTA FRASE, E' IL PRELUDIO A UN SONORO CALCIO NEL CULO]: potresti accettare una riduzione di 2 euro a cartella? Il nuovo contratto è già pronto e firmato, puoi venire a prenderlo quando vuoi, anche domani. Grazie, Valeria, Grazie di cuore, so che capirai. Bla bla bla..." Ora, prima di dire come ho reagito io, VOI come reagireste a una mail del genere??? [to be continued]